Non solo la cicatrice francese, un pericoloso trend su Tik Tok che rischia di diventare una moda tra gli adolescenti e di cui sono stati riscontrati di recente alcuni casi in una scuola superiore di Latina. Tra le tendenze legate all'utilizzo distorto dei social ci sono altre devianze che si diffondono con grande velocità con il passaparola e con la forza e la diffusione di internet, comportamenti che possono sfociare in abusi e dipendenze e che sono monitorate con attenzione dal Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni. Tra queste devianze sta emergendo un fenomeno nuovo diffuso nella Capitale, ma da qualche tempo segnalato anche nel capoluogo che riguarda l'uso che alcuni ragazzi fanno di sostanze che calmano l'agitazione prima di sostenere le interrogazioni. Questo metodo, appreso dai social, è quello di utilizzare benzodiazepine e gocce di fiori di Bach contro l'ansia da prestazione a scuola, per superare un compito in classe o un'interrogazione senza rischiare un attacco di panico.
«Abbiamo avuto diverse segnalazioni di questa pratica tra i ragazzi – spiega la Sansoni – che viene utilizzata come un aiuto per gestire l'ansia e la fragilità che sono due grandi costanti che riscontriamo oggi nei ragazzi usciti dalla pandemia. Un fenomeno pericolosissimo perché con queste sostanze la dipendenza è dietro l'angolo, bisogna intervenire con l'informazione alle famiglie, spesso all'oscuro di quanto accade. Oggi i ragazzi possono acquistare sul web di tutto, e il rischio che circolino sostanze nocive e pericolose è più alto».