Un giorno che non dimenticheranno mai Luigi Falconi, 19 enne di Latina diplomato al Marconi di Latina, e Riccardo Yanovskyy, studente 17enne del liceo scientifico Grassi, i due ragazzi del capoluogo premiati come Alfieri della Repubblica questa mattina da Sergio Mattarella. Il presidente della repubblica ha conferito gli attestati d'onore a laro e ad altri 28 ragazzi nella tradizionale cerimonia del Quirinale.


La Presidenza della Repubblica ha infatti istituito dal 2010 un Attestato d'Onore per premiare quei giovani ragazzi che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

"Nel nostro Paese fanno più notizie le espressioni negative - ha detto il capo dello stato - ma ci sono tante buone intenzioni, sentimenti positivi e li avete manifestate in azioni concrete. Tra di voi c'è chi ha compreso le difficoltà di altre persone e li ha aiutati, chi ha affrontato proprie difficoltà facendone esempio per gli altri, chi durante la pandemia è intervenuto dove strutture pubbliche non potevano arrivare".

Anche Luigi e Riccardo si sono distinti in modi diversi nei valori della solidarietà, dell'inclusione e della pace, i temi prevalenti che hanno ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri.
Luigi Falconi è riuscito a trasformare le sue difficoltà comunicative e relazionali legate al disturbo dello spettro autistico in opportunità dimostrando come la differenza non sia un disvalore, ma una ricchezza: si è distinto non solo per l'impegno a scuola, diplomandosi lo scorso giugno con la votazione di cento centesimi, ma anche per un comportamento ispirato all'inclusione, al senso civico e alla solidarietà essendo un supporto per i compagni nello studio. Luigi ha fatto anche di più, mettendosi in gioco nella relazione e nella reciprocità: quando ha saputo che la sua squadra InTeam, una società di basket che porta avanti il progetto dello sport inclusivo rivolto a persone a sviluppo tipico e persone con disabilità intellettiva aveva bisogno di un sito internet per farsi conoscere, si è offerto personalmente di realizzarlo. In questo modo ha messo al servizio degli altri le sue doti nell'informatica, cooperando per realizzare qualcosa di utile e significativo per la sua squadra, un portale presentato a tutta la scuola nell'aprile dello scorso anno.

"Sono emozionato e felice di aver ricevuto questo premio - ha detto Luigi- anche se non ne lo aspettavo, per me è stato naturale aiutare i miei compagni e amici di squadra".
Anche la storia di Riccardo è di quelle che lasciano il segno: si è distinto per la genero- sità d'animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza mostrate nei confronti di connazionali ucraini in fuga dalla guerra. Riccardo, nato a Latina da una famiglia di origine ucraina, è stato profondamente segnato dallo scoppio della guerra e dalla preoccupazione per le sorti di parenti e conoscenti rimasti nella città d'origine, Chernihiv. Qualche mese fa è arrivato a Latina Dimitrii, "Dima" per i compagni: ha solo 15 anni ed è fuggito dalla distruzione di Chernihiv, la stessa città da cui proviene la famiglia di Riccardo. I due ragazzi si sono incontrati a scuola e Riccardo si è messo subito a disposizione di Dima per facilitarne l'inserimento in classe e nel gruppo dei coetanei". "Quando è arrivata la notizia dell'onorificenza di alfiere non ci credevo- ha detto Riccardo- voglio ringraziare i miei compagni perché se ho preso questo premio è anche merito loro che sono stati così accoglienti con questo ragazzo che ora è di nuovo nel suo paese. Ringrazio anche il preside e i miei docenti". Luigi era accompagnato dai genitori, dalla dirigente scolastica del Marconi di Latina Esther Scarabello e dalla sua ex docente di sostegno, con Riccardo c'era la mamma e il dirigente scolastico del liceo scientifico Grassi Vincenzo Lifranchi.