Per il Comune di Latina sono stati stanziati oltre 800 mila euro di ristoro per la servitù rappresentata dalla centrale nucleare di Borgo Sabotino. Soldi messi a disposizione dal Governo. L'ex consigliere comunale di Fratelli d'Italia Gianluca Di Cocco auspica che queste risorse siano messe a disposizione anche per il potenziamento della marina. In provincia, complessivamente, arrivano 1,7 milioni di euro.

«Sono in arrivo 853 mila euro per il Comune di Latina, quale importo spettante all'ente nellmbito dei ristori per il nucleare relativo all'anno 2021 - afferma Di Cocco - Questo risulta da una recente delibera del Cipe. Si tratta di un piccolo importante contributo per la nostra comunità. Vale la pena di ricordare che le risorse compensative destinate agli enti locali vengono indirizzate, per il 50%, ai 9 Comuni "in prima linea", vale a dire quelli in cui sono fisicamente collocati gli impianti e le centrali nucleari. L'altra metà viene divisa tra la relativa Provincia, cui va il 25%, e i comuni confinanti con quello direttamente coinvolto, che si dividono il restante 25%. Il contributo spettante ai Comuni confinanti è calcolato in proporzione alla superficie e alla popolazione residente nel raggio di dieci chilometri dall'impianto.
Il contributo è finalizzato alla riduzione del carico ambientale che, per anni, Latina, e non solo, ha sopportato con la Centrale di Borgo Sabotino, gestita ad oggi dalla Sogin Spa. Un contributo importante che, inizialmente previsto nella misura del 100% a favore degli enti locali, fu ridotto a decorrere dal 2005 al solo 30%. E, infine, tramite ulteriore sentenza del 2016, ripristinato al 100%.

Latina, come noto, fu esclusa da quella battaglia perché nel 2007, anno in cui fu avviata la causa tutte le amministrazioni politiche e commissariali non intesero partecipare e, pertanto, la pronuncia di I grado del luglio 2016 non vide il Comune pontino attore. Lo Stato, infatti, avrebbe dovuto versare al Comune svariati milioni di euro per via della ex centrale nucleare di Borgo Sabotino. Delle somme previste, come noto, dal 2005 in poi è arrivato solo il 30%.

La Corte d'Appello di Roma confermò la sentenza di I grado del 2016, dando ragione agli 8 Comuni che avevano portato in Tribunale la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Adesso finalmente cominciano ad arrivare ristori di rilievo che auspichiamo possano essere utilizzati nel migliore dei modi e al servizio della comunità latinense. La prossima amministrazione dovrà stabilire come utilizzare al meglio queste somme e penso a sia ovvio che la destinazione principale andrà alla sistemazione della Marina di Latina, con interventi che possano dare maggior decoro al nostro litorale. Dal Governo di Centrodestra arriva un altro segnale positivo per il nostro territorio. Un Governo di buon senso e capace a cui ora si affiancherà anche una Regione con le stesse caratteristiche. Per Latina è l'occasione rilanciarsi e tornare a crescere».