«Siamo preoccupati per la incolumità della popolazione e delle cose, in quanto l'intervento e la frana sono proprio sotto l'abitato. E ci sembra che si stia minimizzando l'accaduto, nonostante si sia fortunatamente scampata una tragedia, perché la frana si è riversata su questa fantomatica ‘passeggiata'». E' così che i consiglieri di minoranza, per voce del capogruppo de L'Altra Città, il consigliere Silvi, spiegano il motivo per il quale avessero chiesto la convocazione di un Consiglio urgente sul caso dei lavori sotto le mura e la recente frana.


L'opposizione ha infatti presentato una proposta di deliberazione tesa ad impegnare l'amministrazione guidata da Mauro De Lillis ad attivare immediatamente la messa in sicurezza dell'area franata e più complessivamente a verificare la sicurezza complessiva dell'intervento; ad attestare la regolarità dei lavori nel rispetto delle prescrizioni e delle raccomandazioni degli Enti e Organismi sovra-comunali; a stimare gli interventi necessari per il ripristino dell'opera con i relativi costi; ad accertare tutte le responsabilità e mettere in atto le conseguenti attività risarcitorie al fine di non far ricadere eventuali ed ulteriori costi sui cittadini di Cori e Giulianello; ed infine a informare tutti gli Enti e gli Organismi sovracomunali di competenza nonché la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti per accertare ogni eventuale ipotesi di reato penale e contabile». Sebbene informati e invitati a prendere parte alla discussione pubblica, «nessuno si è presentato: né la Società Hypro Srl, né le società Geodes S.r.l. , S.M. Edilizia S.r.l. e Nomentana Appalti S.r.l. Erano presenti solo l'ing. Proietti uno dei progettisti che fa parte della direzione lavori capitanata dall'Ing. Vincenzo Secreti della Hypro srl e il responsabile dei lavori pubblici del Comune di Cori nonché Responsabile Unico del Procedimento, ing. Luca Cerbara».

Un problema serio su uno, forse il più importante cantiere ultimato a Cori negli ultimi anni. Un impegno di 4,5 milioni di euro. La frana sulla nuova passeggiata potrebbe quindi essere legata a qualche calcolo sbagliato? Da qui la necessità, l'invito dell'opposizione a chiedere alle istituzioni di fare le proprie valutazioni. Invece per voce del sindaco (il vice con la delega ai Lavori pubblici è rimasto in silenzio) questa proposta è stata subito bocciata.
«Ancor prima di dare corso all'esposizione dei fatti e alle valutazioni dei tecnici . spiega Silvi - il sindaco Mauro De Lillis esprime voto contrario alla proposta di deliberazione dalla minoranza. ‘Alcune risposte vanno date' afferma il sindaco. Ma, in buona sostanza, i controlli vanno fatti in casa: quindi i controllori saranno gli stessi controllati. Pertanto nessun coinvolgimento di organismi terzi e super partes per le valutazioni sulla sicurezza e sulle responsabilità».
Silvi sottolinea anche il successivo appunto fatto dal primo cittadino proprio ai consiglieri di opposizione: «Secondo me la politica va fatta in altro modo per conquistare la fiducia del suo popolo. Mi sento sereno di fronte a questa vicenda incresciosa».
Silvi non ci sta: «Minimizzare come vicenda incresciosa questi fatti, ci sembra un atteggiamento irresponsabile perché la frana avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, in quanto la così detta ‘passeggiata' era frequentata da cittadini e visitatori».
Infine un duro giudizio negativo sul silenzio dell'assessore ai Lavori pubblici Ennio Afilani «che ha ritenuto, o è stato consigliato, di non proferir parola. Un silenzio ingiustificabile per il suo ruolo di garante politico dell'operato dell'amministrazione».