Promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare la partecipazione dei cittadini alla vita culturale e politica del proprio territorio. E' uno degli obiettivi della presentazione dell'associazione «Per Latina 2032, verso il centenario» che si è tenuta ieri al Mug in via Oberdan a Latina. Dieci i punti programmatici del progetto illustrati da Nazzareno Ranaldi, Simona Lepori, Melia Mangano e Gianni Sodano, riassunti in dieci azioni emblematiche come Unire, integrare, coinvolgere, partecipare, prendersi cura, responsabilizzare, conoscere, rigenerare, valorizzare. L'intento è individuare nel centenario della fondazione di Latina, rappresentato nel nome dell'associazione, una occasione per ripensare il volto della città e dei suoi Borghi e renderli sostenibili e moderni. «L'orizzonte del centenario deve essere occasione per un rinnovato patto con i cittadini, le associazioni e le forze imprenditoriali - hanno detto i promotori - per dare vita ad una sinergia a livello pubblico-privato quale straordinaria occasione di sviluppo economico, agricolo e sostenibile. Vogliamo proporre la costruzione di uno strumento, Fondazione o altro, che trovi i fondi per contribuire a realizzare i principali progetti per il Centenario».

Si è parlato poi degli obiettivi, il primo è lavorare per unire una comunità che nasce da origini e tradizioni diverse, ma che può riconoscersi nella costruzione di una città realizzata grazie al lavoro e al sacrificio di diverse generazioni. Poi la necessità di disegnare una società nella quale i diritti umani e civili di tutti siano riconosciuti e lavorare sugli stereotipi di genere. Altra proposta è aprire un nuovo capitolo per le proposte della vita politico-amministrativa della città, attraverso il coinvolgimento della società civile, con le associazioni, i comitati attivi sul territorio, le forze economiche e sociali. Altro punto è praticare la partecipazione civica come strumento democratico fondamentale di confronto attraverso assemblee pubbliche, che permettano un dialogo continuo e costante con l'amministrazione e attivare forme e spazi di condivisione in merito a importanti atti amministrativi, di bilancio partecipato, patti di collaborazione, progetti condivisi. Prevista anche la promozione di una democrazia della cura capace di accompagnare i tanti tipi di fragilità, siano essi sociali, culturali ed economici e porre come priorità il proprio sostegno alla cultura, all'università, allo sport, alla formazione. E ancora: porre attenzione alla preservazione del consumo del suolo come bene prezioso da tutelare e conservare con giudizio, attivare, ove possibile, progetti e sistemi di economia circolare. Valorizzare il patrimonio storico della città di fondazione, dei suoi monumenti e delle sue collezioni d'arte, rivolgere lo sguardo al patrimonio dell'intero territorio recuperando le testimonianze dei Caetani, il percorso della via Appia, la storia di Satricum, l'isola di Ventotene, e infine favorire il turismo attraverso l'interazione tra comunità locali, viaggiatori e operatori. Azioni e progetti che la città dovrebbe condividere al di là delle appartenenze ideologiche e partitiche per costruire un percorso culturale solido che apra la città alla possibilità di crescere nel confronto e con l'apporto delle diverse sensibilità che la compongono.