Da struttura commerciale dalla storia travagliata passata attraverso chiusure e contenziosi, a polo sanitario a servizio della Asl di Latina. L'area del mercatino di via Verdi avrà una nuova vita come si evince dalla deliberazione numero 78 del 28 febbraio scorso approvata dal commissario del Comune di Latina Carmine Valente con i poteri del consiglio comunale. La struttura negli ultimi anni ha vissuto una vicenda complessa segnata dalla decadenza: tre gli operatori commerciali superstiti dei ventidue originari rimasti soli di fronte al declino di una realtà consorziata tra centro ed ospedale in debito di quasi un milione di euro per una tassa di occupazione di suolo pubblico mai pagata. Poi pochi anni fa l'avviso definitivo di sfratto del Comune di Latina e la conclusione di un altro imbarazzante capitolo delle gestioni passate. Constatato lo stato di degrado dell'immobile, l'Amministrazione Comunale decise in giunta a luglio scorso di approvare un "Atto di indirizzo per avvio di procedura ad evidenza pubblica finalizzata all'acquisizione di manifestazione di interesse per la valorizzazione e ottimizzazione dell'immobile "Mercatino di Via Verdi" esprimendo la necessità di acquisire manifestazioni di interesse alla concessione in uso dell'immobile da parte di soggetti che si dovevano impegnare a valorizzarlo attraverso una sua profonda ristrutturazione che, oltre a migliorarne le prestazioni edilizie, strutturali ed impiantistiche, ne riqualifichi e rivaluti gli usi, nel rispetto dello strumento urbanistico vigente che qualifica l'area a "Servizi comuni".

Da qui la procedura di evidenza pubblica con l'obiettivo di individuare un operatore economico per promuovere la rivitalizzazione e riqualificazione dell'area con il solo vincolo della possibilità, da parte del Comune di esercitare la riserva di tre box. All'avviso avevano manifestato interesse oltre all'Azienda Sanitaria Locale di Latina anche la ditta individuale Maione Store, il privato Mauro Nardin; la Società Taumar srl e la società Scuccato S.A. Soluzioni Edili. Maione Store prevedeva nel suo progetto l'impegno a rappresentare una pluralità di piccoli imprenditori intenzionati ad occupare i futuri "box" riqualificati all'interno della struttura, anche il progetto di Nardin prevedeva l'inserimento all'interno dell'immobile di attività commerciali in linea con le aspettative e le tendenze della clientela. La società Taumar S.r.l. ha presentato un progetto per la realizzazione di un supermercato e una parafarmacia, mentre la Scuccato S.A. Soluzioni Edili S.r.l. aveva previsto la realizzazione di negozi di vendita al dettaglio di diverse tipologie e la sistemazione dell'Area verde esterna con giochi per bambini. A spuntarla tra tutte è stata invece la proposta della Asl di Latina che prevederà la riqualificazione degli ambienti «per rispondere alle esigenze della comunità con nuovi sistemi sanitari progettati per le persone, attraverso la realizzazione di zone destinate a: Vaccinazioni/Tamponi; Sorveglianza Sanitaria; Formazione; Amministrativa ed Ambulatoriale; Assistenza Farmaceutica. Una sorta di centro polifunzionale per servizi sanitari vicinisimo all'ospedale Goretti, un progetto scelto poiché all'esito dell'indagine di mercato, «si ritiene la proposta progettuale dell'Azienda Sanitaria Locale di Latina essere quella maggiormente rispondente al fine che questa Amministrazione si era posta con l'Avviso Pubblico, ovvero la riqualificazione della struttura e l'offerta di servizi utili alla collettività». Una soluzione per voltare pagina e dare nuova vita a un buco nero della città.