Un servizio importante per la città riprende il suo corso grazie all'azione dell'amministrazione comunale rappresentata dal commissario Carmine Valente e dell'associazione Latina Cuore: parliamo del progetto Latina città cardioprotetta avviato nel 2017 con l'installazione di dieci defibrillatori in punti strategici della città che da tempo erano ormai fuori uso e inutilizzati.
Con delibera di giunta Valente ha disposto il prelievo dal fondo di riserva di una somma di 12mila euro per il riprristino dei defibrillatori automatici esterni (dae) attraverso l'effettuazione degli interventi manutentivi e di riavvio sulle postazioni.
Una buona notizia nell'ambito di un servizio importante ormai diffuso in tutte le città dal momento che un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque e ovunque, e intervenire nell'immediatezza è fondamentale. La rete di dispositivi faceva parte di un protocollo di intesa della durata di tre anni che era stato firmato dal Comune e dall'Associazione Latina Cuore onlus, nella persona del Presidente Giovanni Stivali, con la quale l'Associazione, che fa parte del coordinamento nazionale ConaCuore che raggruppa più di 120 associazioni del cuore che si interessano di prevenzione e di divulgazione delle tecniche da applicare in caso di attacco cardiaco, aveva comunicato l'intenzione di donare al Comune defibrillatori e di realizzare iniziative di sensibilizzazione e corsi di addestramento BLSD. Da qui è iniziata la collaborazione tra associazione e amministrazione comunale che ha portato all'installazione di dieci apparecchi in diversi punti della città a dicembre 2018, punti localizzati in funzione della loro centralità rispetto ai flussi pedonali, alla vicinanza di funzioni pubbliche e private ed alla presenza di attività commerciali, di enti pubblici o simili.
Anche dopo la scadenza del protocollo l'Associazione Latina Cuore ha provveduto alla manutenzione dei defibrillatori fino a settembre 2022, «periodo in cui – si legge nell'atto - è stata costretta a provvedere al ritiro degli stessi in quanto non più idonei a seguito della scadenza sia delle piastre che delle batterie, prendendoli in custodia presso i locali sede dell'Associazione in Via Oberdan, 8, dove attualmente si trovano a disposizione di questa Amministrazione».
Insomma per evitare atti vandalici, già verificatisi in passato, gli apparecchi erano dunque stati tolti perché arrivati a "fine ciclo operativo" e perché necessitavano di manutenzione, come previsto dal produttore e dalle normative CEI in vigore. Ora il Comune provvederà a riavviare la loro funzionalità e a garantire il funzionamento delle postazioni, un atto importante proprio per garantire la tutela della salute di tutti i cittadini. E non solo: sarà ovviamente riattivato il protocollo di intesa scaduto, e una volta effettuati gli interventi manutentivi, l'Associazione Latina Cuore continuerà a gestire il funzionamento delle postazioni dei dispositivi, reiterando un'azione lodevole sul territorio.