Scendere la scala a chiocciola che porta nell'area delle Termette di Torre Paola è molto più dell'inizio di un percorso archeologico. E' entrare in uno spazio che racconta non soltanto la storia ma abitudini, scoperte e perchè no ambienti realizzati all'insegna della bellezza. Gli stessi che oggi tornano ad essere visitabili grazie ad un importante intervento di restauro ad opera della Soprintendenza archeologia Belle Arti e Paesaggio di Frosinone e Latina ed alle "Giornate FAI di Primavera".

Le Termette, sono appunto, un impianto termale di età tardo repubblicana, afferente ad una villa patrizia privata. I restauri appena terminati, oltre a consolidare e restaurare le pavimentazioni e gli intonaci dipinti, sono stati indirizzati anche verso presentazioni "didattiche" per rendere maggiormente comprensibile a chiunque l'antica struttura. Il sito è stato ritrovato negli anni ‘30, durante la realizzazione della adiacente strada e mai più aperto al pubblico. Su questo e su molto altro è intervenuto ieri Francesco Di Mario, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina nel corso della conferenza stampa con cui è stata ufficializzata l'apertura del sito archeologico. Erano presenti Gilda Iadicicco, capo della Delegazione Fai di Latina, il sindaco di Sabaudia Alberto Mosca, l'assessore Assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione del Comune di Sabaudia, Pia Schintu e diversi componenti della delegazione Fai. Quella riportata alla luce già negli anni ‘30 è solo una parte dell'impianto termale, come spiegato dal Dott. Di Mario, la rimanente si trova sotto via Pedemontana. Importante la ricostruzione didattica di alcuni elementi, partendo dalle decorazioni in primis dagli stucchi per consentire ai visitatori di capire come alcuni punti fossero in origine e come siano stati danneggiati dal tempo. La sovrapposizione delle malte consona all'originale, il lavoro meticoloso sulla parte affrescata, la ricostruzione della "vita" all'interno di quegli spazi attraverso il lavoro delle guide, rendono il recupero del sito archeologico un passo in avanti importantissimo non soltanto nell'ottica del patrimonio locale. Diventa quindi fondamentale la collaborazione con le amministrazioni testimoniata ieri dalla presenza del sindaco Alberto Mosca che ha ribadito l'impegno del Comune di Sabaudia per quanto di sua competenza. In cantiere, potrebbe esserci l'istituzione di un ufficio per la gestione dei beni archeologici. Le Termette ospiteranno anche musica ma per il momento per ciò che concerne le Giornate di Primavera, saranno aperte per i soli iscritti FAI anche per la necessità di contingentare gli ingressi. Come sottolineato dal Dott. Di Mario nel futuro, potranno essere sicuramente effettuati nuovi interventi. La tecnologia potrà consentire altri tipi di indagine ed è per questo che oltre al restauro diventa fondamentale preservare per consentire agli archeologi del futuro di esplorare nuovi scenari. Ma sarà possibile solo se gli studi e gli interventi di oggi sapranno essere solide basi.