La realizzazione della nuova pista ciclabile in via Toscanini continua ad alimentare feroci critiche. Oltre ad alcuni errori progettuali però a far discutere sono soprattutto le parole del sindaco Antonio Terra, che nell'ultimo Consiglio comunale si è lanciato in un improvvido paragone con Bolzano. «Sono stato un mese fa a Bolzano - ha detto Terra - e vi posso garantire che una pista ciclabile così bella non ce l'hanno, l'hanno fatto passare pure sopra gli alberi, il centro è tutto chiuso...». Parole che hanno scatenato le proteste dell'opposizione sia in Consiglio che nei giorni scorsi, tra queste la protesta più originale è stata quella del capogruppo di Unione Civica, Marco Moroni, che ha scritto una lettera di scuse a nome della città al sindaco del capoluogo di provincia del Trentino-Alto Adige, Renzo Caramaschi. «Le scrivo poiché nella nostra città grazie ad un finanziamento ministeriale è in corso la realizzazione di una pista ciclabile, oggetto di numerose critiche da parte dei cittadini. In passato - scrive Moroni - è stata realizzata una pista ciclabile occupando la sede di un marciapiede, contravvenendo a mio parere al codice della strada, al regolamento di attuazione e D.M. 30.11.1999 n. 557. La motivazione della mia lettera trova il suo fondamento nelle dichiarazioni pubbliche rese dal sindaco Antonio Terra durante il Consiglio Comunale del 30 marzo nel quale ha affermato che la pista in parte già realizzata su via Toscanini è invidiata anche dal Comune di Bolzano e addirittura più bella. Ora, trascorrendo le mie vacanze estive da oltre 30 anni presso la vostra meravigliosa provincia mi sono sentito in dovere di ricordare al mio Sindaco che tale cosa non regge sotto tutti i punti di vista. Le invio in allegato qualche fotografia della ciclabile in modo tale che potrà farsi un'idea scevra da condizionamenti. A nome della collettività apriliana le chiedo scusa per quanto affermato dal Sindaco e la saluto cordialmente».
Terra scivola sulla pista ciclabile: «E’ più bella di quella di Bolzano»
Aprilia - Le parole nell’ultimo Consiglio alimentano le critiche, il consigliere Moroni scrive al sindaco altoatesino: "Il paragone non regge, mi scuso a nome della comunità"