Il caso
24.08.2023 - 22:00
E' l'ennesimo episodio che ha spinto il Sindaco Lidano Lucidi a prendere carta e penna e scrivere una lettera all'indirizzo del Prefetto di Latina e segnalare lo stato di disagio e di impotenza dinanzi al dilagare di atteggiamenti irrispettosi della comunità straniera sul territorio che la ospita. Lungi dall'essere razzisti, i sezzesi hanno alle spalle una lunga tradizione di ospitalità. Chi non ricorda i titoli dell'Espresso che la ribattezzavano "Sezze rumeno". Per non parlare del corto circuito generato dalla gestione dei migranti affidati alla Karibù.
Oggi i tempi sono cambiati, e di migranti ce ne sono molti ma molti di più. Assieme ad una moltitudine di etnie che convivono nel centro storico, che di notte si trasforma in una casbah dove i pochi setini che vi lavorano e risiedono mostrano segni d'insofferenza. "Non sono andato a battere i pugni – dichiara il Sindaco Lucidi - ma ho messo i piedi nel piatto, diciamo così, ho chiesto aiuto a sua Eccellenza il Prefetto di Latina rappresentando la reale situazione di Sezze. Ma prima, sabato sera, ero andato dalla comunità dei nigeriani che aveva invaso il parco del Monumento della Rimembranza con un party a base di alcool e carne al barbecue, ed ho chiesto loro di pulire e raccogliere tutto quello che avevano disseminato. Ho detto loro che dovevano smetterla di fare ciò che stavano facendo, perché non avevano alcuna autorizzazione, né quello poteva essere il luogo dove imbandire un barbecue. Sì, lo ammetto, li ho cacciati, e ci sono i testimoni, loro mi hanno ascoltato. Ho chiesto l'intervento dei Carabinieri perché fino a quel momento nessuno lo aveva fatto, e credo che nemmeno questo atteggiamento sia corretto».
Ed il riferimento di Lucidi è alla polemica montata il giorno dopo sui social, dove i cittadini lamentavano lo spettacolo poco edificante, respingendo le accuse di razzismo ma accusando a loro volta l'Amministrazione di inerzia. "Pronti a mettere le tende al Monumento" per difendere Sezze. Un rischio di non poco conto.
La mattina dopo gli operai dell'SPL hanno dovuto fare il resto, ma su un punto il sindaco Lucidi è fermo: «Il Ministero deve intervenire, qualcuno deve assumersi delle responsabilità. Io faccio il Sindaco, ho pochi agenti di Polizia Locale, noi non siamo più in grado di garantire alcunché perché in tema di immigrazione la situazione è fuori controllo, l'ho già detto al Prefetto quattro mesi fa: Sezze ha dato. Ho messo nero su bianco la nostra situazione e quali sono le criticità ed ho chiesto che ci diano una mano, perché qui non è questione di bravate, di ragazzini che suonano al citofono, quest'inverno hanno incendiato una casa nel centro storico, per prepararsi da mangiare. Io non posso murare tutte le case di Sezze, dove mi si dice che sono sfitte, ed invece vi troviamo occupanti abusivi. E come sindaco voglio sapere di cosa vivono queste persone e qualcuno si deve occupare di capire come ricevono soldi e sussidi sui loro conti bancari, chi invia loro questo denaro e perché? Questo territorio ha 25mila abitanti e 100 KM quadrati di estensione, ci devono aiutare».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione