L'impegno che contraddistingue i Vigili del Fuoco ogni giorno è cosa nota. Dalle situazioni più critiche alle segnalazioni che nel quotidiano riguardano le persone e perchè no anche gli animali, i Vigili del Fuoco sono un punto di riferimento nel Paese. Ma questo aspetto non fa parte solo del presente, ed un frammento di Storia, raccontato in una pagina, narra di un episodio che li vede eroicamente protagonisti. Siamo negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Uno dei più devastanti bombardamenti della provincia di Latina avvenne a Terracina il 4 settembre 1943. Erano circa le 16.
Fu effettuato dai 12 bombardieri B17 scortati da due caccia che sganciarono, in due riprese le bombe sul centro storico e sulla marina. Le vittime furono 130 anche se un documento redatto dalla Tenenza dei Carabinieri di Terracina del 1948 parlò di 400 decessi e di un numero mai calcolato di feriti. Molti gli edifici rasi al suolo. C'è poi un secondo documento, sempre del 1948, recentemente rinvenuto grazie al lavoro del ricercatore storico Emiliano Ciotti. In questa pagina di storia, il Sindaco di Terracina riportò: "durante l'incursione area del 4.9.1943 in questa località, i Vigili del Fuoco del 44 Corpo di Latina prontamente accorsi sul posto, si prodigarono nell'opera di soccorso sia a persone che materiali e case, in maniera così encomiabile per abnegazione e sprezzo del pericolo che la cittadinanza stessa ebbe parole di plauso per il loro comportamento".
Emiliano Ciotti che presta servizio come Vigile del Fuoco del Comando di Latina, porta avanti da diverso tempo, minuziose ricerche storiografiche che vanno dal lavoro sul campo agli archivi finalizzate al recupero della memoria. Ed ora un tassello importante si è aggiunto. «Propongo al Sindaco di Terracina - ha commentato Ciotti - di riconoscere ufficialmente l'importante lavoro di soccorso alla popolazione durante i bombardamenti del 1943 conferendo ai Vigili del Fuoco, la cittadinanza onoraria come per altro ha già fatto il comune di Itri».