Il Comune di Cori sarebbe contro l'ampliamento del mercato del lavoro. E' quanto sostiene il segretario nazionale di Failc - Confail Giovanni Chiarato che in una nota si è detto stupito della «volontà politica dell'amministrazione di Cori» che secondo la sua lettura della decisione di promuovere ricorso al Tar contro l'autorizzazione all'ampliamento della produzione della Fassa Bortolo, andrebbe «nella direzione di richiedere ogni intervento giuridico per ostacolare l'ampliamente dello stabilimento di Fassa Bortolo ricadente tra i comuni di Artena e Cori. Questo ampliamento è stato giustificato dal Ministero della Transizione Ecologica, con l'apporto del Ministero della Salute, in data maggio 2023 evidentemente dopo aver superato i confronti di legge in materia ambientale e sulla filiera della produzione con relativo trattamento, stazionamento, smaltimento delle scorie della lavorazione secondo le rigide disposizioni ministeriali in materia. Per quanto sia giusto tutelare la causa ambientale ed avere la massima attenzione alle salute dei cittadini di ogni territorio, appare paradossale il fatto che le amministrazioni, rilevate le dovute assicurazioni come da procedure asseverate da legge, agiscano di fatto contro la realizzazione e l'ampliamento della quantità e della qualità del lavoro nei loro territori. Paradosso che è inspiegabile: da una parte si chiede al mondo delle imprese di investire nelle aree dove esistono disoccupazione e povertà in modo preoccupante e dall'altro si ostacolano con forza proprio gli investimenti che generano quel lavoro che è l'unico argine possibile alla disoccupazione ed alla conseguente povertà diffusa».


Insomma paradosso ma anche incoerenza nell'agire del sindaco De Lillis e della sua amministrazione che causano o potrebbero farlo, anche l'allontamento di nuovi possibili investitori sul territorio: «Questo modo incoerente di agire genera ostilità e sfiducia per cui gli investimenti verranno realizzati altrove, là dove una volta rispettate tutte le procedure previste dalla legge e dai regolamenti, si può contare sul rapporto positivo tra le parti concorrenti ad obiettivi comuni. In qualità di segretario nazionale F.a.i.l.c.- Conf.a.i.l. mi auguro un ripensamento da parte del sindaco De Lillis il quale, oltre a difendere la qualità ambientale dei territori che sta amministrando, sia sensibile ed attento a non ostacolare lo sviluppo del lavoro specie da parte di quelle aziende che sono in grado di garantire processi di produzione di alta qualità».
Vederemo se l'amministrazione di Cori recepirà tale invito e tornerà sui propri passi.