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A Campoverde

Mercato dei fiori, accuse incrociate tra alcuni operatori e il gestore

Contestati i nuovi orari, Maughelli: «Ci costringono ad andar via». Il presidente della coop Servadio: «Attacchi assurdi, questa realtà funziona e ha 300 fiorai»

Il mercato dei fiori di Aprilia

Il mercato dei fiori di Aprilia

Gli orari di apertura del mercato dei fiori di Aprilia innescano una nuova polemica tra alcuni operatori e la cooperativa che gestisce la struttura di Campoverde. Il nuovo orario invernale in vigore dal 12 novembre, che prevede l'apertura ogni lunedì e giovedì alle ore 12.00 per l'allestimento stand (con la vendita diretta dalle 13.30) ha fatto infuriare diversi acquirenti e produttori, che sottolineano l'enorme differenza con l'orario estivo (allestimento dalle ore 5.30 e vendita dalle 7). A farsi portavoce di questo malcontento è stato Daniele Maughelli, floricoltore di Aprilia e fondatore venti anni fa del mercato dei fiori. «Bisogna permettere agli operatori di allestire lo stand e quindi di continuare nella giornata le attività che già hanno avviato. Inoltre anche chi vende fiori al chiosco del cimitero ha una sua vita privata, magari deve prendere i figli a scuola. Con questo orario viene massacrata un'intera giornata e per chi opera nel settore è un problema serio. Chiediamo con forza - afferma Maughelli - un'apertura unica senza cambi di orario tra estate e inverno e l'anticipazione dell'apertura dalle 7.00 alle 5.45. Questo permetterebbe un rientro senza grandi intoppi sulle strade regionali. A questo punto, poiché sordi alle nostre richieste, ci vediamo costretti a trovare alternative per acquistare i fiori». Inoltre nei suoi diversi interventi sui social Maughelli ha mosso accuse anche alla gestione della struttura affidata alla Coop Floral. «Questo mercato ha venti anni di vita. L'obiettivo iniziale - continua - era quello di divenire il miglior mercato regionale e nazionale. La poca lungimiranza politica non ha premiato questa potenzialità. Ma non è finita, possiamo ancora rimettere questo treno sui binari».

Questo grido d'allarme è stato raccolto dall'assessore alle Attività Produttive Carola Latini, che ha ricevuto un gruppo di operatori per affrontare il tema a 360 gradi. A partire dalla stipula della convenzione per la gestione del polo di Campoverde. «Stiamo valutando la situazione - spiega l'assessore Carola Latini - con gli uffici comunali interessati perché c'è bisogno di una regolamentazione, a partire dal rinnovo di una convenzione con chi gestisce il mercato. Il Comune di Aprilia è proprietario dell'immobile e ha un contratto con la cooperativa che scade nel 2025, i fioristi e i produttori nei giorni scorsi hanno lamentato alcune aspetti legati all'orario ma non solo e perciò stiamo valutando le azioni da intraprendere». L'amministrazione comunale intende dunque svolgere un ruolo di mediazione per appianare le divergenze ma non sarà facile perché la questione appare incandescente. Nelle scorse ore è intervenuto anche il presidente della Coop Floral Enrico Servadio, che in qualità di gestore ha risposto per le rime alle accuse di Maughelli annunciando inoltre un'imminente assemblea pubblica. «Sono arrabbiato e allibito - afferma Servadio - per gli attacchi che abbiamo ricevuto e per la ricostruzione che è stata fatta. Non è affatto vero che il mercato dei fiori è in difficoltà, i numeri dicono tutt'altro: abbiamo 70 aziende tra i soci e 300 fiorai che vengono ad acquistare nella struttura di Campoverde. Il mercato a detta di tutti funziona, lanciare cattiverie in questo modo senza fondamento può creare solo danni. Rispetto agli orari invece la decisione è stata presa dall'assemblea, giovedì (domani) è in programma una nuova assemblea pubblica alla quale abbiamo invitato soci, fioristi e l'amministrazione comunale per chiarire tutte le dicerie che girano sul mercato. Abbiamo invitato anche l'assessore alle Attività Produttive perché ci avrebbe fatto piacere che si esprimesse sul mercato solo dopo aver visto la nostra realtà».

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