Cerca

Sipario

La satira racconta l'Italia di oggi

Intervista a Francesca Reggiani protagonista il 9 dicembre sul palcoscenico del Teatro Moderno di Latina con “Spettacolare 2024 (Voce del verbo)”

La satira racconta l'Italia di oggi

L'attrice Francesca Reggiani è la dimostrazione che l'ironia è uno degli strumenti più adatti per affrontare i complessi tempi moderni. Il 9 dicembre presso il Teatro Moderno di Latina affronterà un'altra sfida con lo show "Spettacolare 2024 (Voce del verbo)" alle ore 21:00, scritto da lei insieme a Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli. L'abbiamo intervistata.
Di cosa tratta "Spettacolare 2024 (Voce del verbo)"?
«Mi piace definire questo spettacolo un bellissimo contenitore, a cui sono molto affezionata. Durante la serata proporrò un insieme di pezzi, personaggi, situazioni dell'oggi, monologhi di repertorio, questioni legate al maschile-femminile, le pari opportunità, l'amore e le difficoltà di coppia che si affrontano quotidianamente. Lo show si snoda attraverso folgoranti monologhi, stand up e rapide incursioni di personaggi dello spettacolo e dell'informazione, nuovi ‘maitres à penser' di una società mediatica svuotata di senso e valori».

Come si è sentita nei panni da drammaturga?
«Molto bene, ammetto che lo show è stato progettato e scritto a sei mani, ormai da anni collaboro con Lupo e Giugliarelli, entrambi miei cari amici e autori».
Nello spettacolo proporrà maschere di repertorio ma anche nuovi personaggi, può darci qualche anticipazione?
«Proporrò vari personaggi dell'attualità come la premier Giorgia Meloni, il volto del momento, Concita De Gregorio e Federica Sciarelli da cui ho ripreso un suo pezzo sull'inclinazione a compiere omicidi e femminicidi nella nostra era. Attraverso la satira cercherò di ritrarre l'Italia di oggi, per questo ho deciso di aggiungere anche dei videoclip ad hoc e tanta ironia».
È la prima volta che si esibisce a Latina?
«No, devo ammettere che sono molta affezionata a questa città. Diversi anni fa dopo aver concluso gli studi presso la scuola di Gigi Proietti a Roma, io e dei miei colleghi, tra tutti Donatella Galeotti, iniziammo ad esibirci proprio a Latina e per l'occasione venne a vederci anche il maestro Proietti. Tornare, è come fare un bel tuffo nel passato».
Lei descrive l'Italia come un Paese nel quale ‘la vita reale lascia sempre più spazio a quella da reality' e ‘gli schemi dei televisori sono sempre più piatti perché dentro non c'è niente'. Attraverso questo spettacolo riesce a proporre una ‘via d'uscita'?
«Il mio compito è denunciare in modo satirico l'attualità, non pretendo di dare una risposta ma lascio al pubblico la possibilità di riflettere. Per me è molto importante mantenere uno sguardo ironico in tutto quello che faccio, ai presenti prometto risate e magari un po' di curiosità».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione