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L'iniziativa

Dopo le aggressioni ai netturbini, l'Ugl convoca un'assemblea per la sicurezza

Secondo la sigla sindacale la decisione di utilizzare gli avvisi gialli e rossi mette al rischio gli operatori ecologici

Dopo le aggressioni ai netturbini, l'Ugl convoca un'assemblea per la sicurezza

«Siamo pronti ad ascoltare ed affrontare in modo costruttivo tutte le criticità lavorative, portandole al tavolo tecnico con i vertici aziendali». A dichiararlo è Marco Alaimo, segretario provinciale Ugl di Latina. Il sindacato ha indetto un'assemblea sindacale per giovedì 28 dicembre (dalle ore 10:20 alle 12:20), presso la sede di Progetto Ambiente. Tutti i dipendenti sono invitati a partecipare. Tra i temi che verranno discussi durante l'assemblea c'è l'utilizzo degli avvisi gialli e rossi prima di elevare le sanzioni agli utenti che smaltiscono i rifiuti in modo errato: «Gli operatori non devono incorrere in problemi con i cittadini», sottolinea Alaimo, evidenziando il pericolo che ciò comporta per coloro che devono consegnare tali avvisi. Questa riflessione da parte dei vertici sindacali è scaturita in seguito ai recenti casi di aggressioni subite dagli operatori della Progetto Ambiente da parte dei cittadini durante il loro turno di lavoro. Nel corso dell'ultimo anno, ben tre netturbini sono stati malmenati, due lo scorso maggio e l'ultimo a metà ottobre: la loro colpa era stata quella di aver "rimproverato" gli utenti per lo smaltimento errato dei rifiuti (non seguendo il calendario della differenziata), cosa che ha innervosito gli utenti che hanno risposto aggredendo gli operatori. Queste situazioni hanno acceso un dibattito tra le forze politiche e le sigle sindacali. Adesso con l'utilizzo degli avvisi gialli e rossi prima delle sanzioni, la discussione è tornata al centro dell'attenzione, e l'Ugl ha deciso di schierarsi apertamente, ovviamente per tutelare la sicurezza degli operatori ecologici.

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