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L'iniziativa

Lazio, coi voucher sport gratuito per oltre 19mila giovani: “Così investiamo nel loro futuro”

L’assessore Elena Palazzo: “Lo sport deve essere un diritto, non un lusso. Abbattiamo le barriere per chi è in difficoltà”

Lazio, coi voucher sport gratuito per oltre 19mila giovani: “Così investiamo nel loro futuro”

Una misura concreta, pensata per rimuovere le barriere economiche e sociali che ancora oggi impediscono a molti ragazzi di praticare sport. È questo il cuore dell’iniziativa “Voucher per lo Sport – Regione Lazio”, fortemente voluta dall’assessore regionale allo Sport, al Turismo e all’Ambiente Elena Palazzo, che consente a 19.400 giovani dai 6 ai 18 anni di tutta la regione di accedere gratuitamente ad attività sportive per l’intero anno.

Con la pubblicazione, sul sito www.sportesalute.eu, dell’elenco dei beneficiari, prende ufficialmente il via la seconda fase del progetto, che ha già registrato numeri imponenti: oltre 55mila domande presentate, di cui circa 47mila risultate idonee, a testimonianza della forte richiesta e dell’interesse da parte delle famiglie laziali. I voucher da 500 euro permetteranno ai ragazzi di scegliere uno dei più di 4.000 corsi disponibili, messi a disposizione da 1749 associazioni, società sportive ed enti del terzo settore operanti nel Lazio.


Elena Palazzo: “Lo sport non è un privilegio, è un diritto”

A sottolineare l’importanza del provvedimento è proprio l’assessora Elena Palazzo, che ha rivendicato con orgoglio l’impegno della Regione Lazio nella promozione dello sport come strumento di inclusione, salute e crescita:

“La grande risposta che c’è stata in seguito alla pubblicazione del bando e l’entusiasmo con cui è stato accolto dimostrano che siamo stati capaci di intercettare un bisogno molto sentito. Lo sport deve essere un diritto accessibile a tutti, non un lusso per pochi.

Con questo intervento concreto la Regione Lazio dà un segnale forte e scende in campo a favore della promozione sportiva.

Investire nello sport significa investire nei nostri giovani, nella loro salute, nella loro crescita e nel loro futuro.

Continueremo a lavorare in questa direzione moltiplicando le occasioni per avvicinare chiunque lo desideri alla pratica sportiva”.

Parole chiare, che ribadiscono una visione politica basata sulla centralità dello sport come politica pubblica a sostegno delle nuove generazioni.

L'assessore regionale allo Sport Elena Palazzo


Un’occasione per 19.400 giovani in 308 Comuni del Lazio

I destinatari del voucher risiedono in 308 Comuni distribuiti in tutte e cinque le province del Lazio, a conferma della capillarità dell’intervento e della volontà dell’amministrazione regionale di raggiungere anche le realtà più periferiche. Particolare attenzione è stata data alle fasce più fragili: priorità è stata riservata ai giovani appartenenti a nuclei familiari in difficoltà economica o sociale.

I ragazzi potranno utilizzare il contributo entro il 30 settembre 2025, scegliendo un corso tra quelli offerti dalle realtà sportive aderenti. L’obbligo minimo previsto è di almeno 8 ore mensili di attività, da svolgersi entro il 31 maggio 2026.


Lo sport come strumento educativo e sociale

Alla base del progetto c’è la consapevolezza, ormai condivisa a livello istituzionale, che lo sport non è solo esercizio fisico, ma un potente strumento educativo, sociale e culturale. La pratica sportiva favorisce integrazione, confronto, rispetto delle regole e può giocare un ruolo decisivo nella prevenzione del disagio giovanile, anche nei contesti più complessi.

Per questo, l’iniziativa è stata promossa dalla Regione Lazio, Direzione Affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport, in qualità di Organismo Intermedio del PR FSE+ 2021-2027, e realizzata in collaborazione con Sport e Salute, con cofinanziamento dell’Unione Europea – Programma FSE+ della Regione Lazio 2021-2027.


Un investimento sul futuro

Quello dei voucher sportivi non è un intervento episodico, ma parte di una strategia più ampia che mira a moltiplicare le occasioni di accesso allo sport, soprattutto per chi ne è stato finora escluso. Come ha sottolineato l’assessore Elena Palazzo, il lavoro non si ferma qui: la Regione continuerà a promuovere progetti e strumenti per garantire il diritto allo sport a tutti i giovani, senza distinzioni.

L’obiettivo è chiaro: rimettere al centro i ragazzi, dando loro opportunità concrete per crescere sani, attivi e consapevoli. E in questo, lo sport è – e deve essere – un alleato imprescindibile.

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