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Sabaudia, la BCC del Circeo e Privernate intitola la sala riunioni a Giuseppe Celebrin

Intitolazione a Giuseppe “Peppe” Celebrin, socio fondatore e storico vicepresidente dell’istituto di credito cooperativo.

Sabaudia, la BCC del Circeo e Privernate intitola la sala riunioni a Giuseppe Celebrin

Un gesto semplice ma carico di significato ha segnato il trentesimo anniversario della Banca di Credito Cooperativo del Circeo e Privernate: la sala riunioni della sede centrale di Sabaudia è stata ufficialmente intitolata a Giuseppe “Peppe” Celebrin, socio fondatore e storico vicepresidente dell’istituto di credito cooperativo.

La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi in un clima di sincera commozione. Presenti i familiari di Celebrin, scomparso da alcuni anni, i vertici dell’istituto – a cominciare dal presidente Felice Petrucci e dal direttore generale Luigi Pacifici – il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. Tra gli interventi più toccanti, quello del vicepresidente Franco Cardinali, amico fraterno di Celebrin e per lungo tempo presidente della BCC, che ha tracciato un ricordo personale dell’uomo e del dirigente, sottolineandone lo spirito di servizio e l’impegno per la comunità.

A testimonianza dell’omaggio, è stata scoperta una targa commemorativa in ceramica, realizzata artigianalmente, che raffigura l’emblema simbolico della BCC del Circeo e Privernate. Un tributo che vuole ricordare il contributo concreto e appassionato di Celebrin alla nascita e allo sviluppo della banca.

Una vita di impegno per la comunità

Giuseppe Celebrin era nato il 26 agosto 1945 a Borgo Vodice, nel comune di Sabaudia. Figlio di una famiglia veneta trasferitasi nell’Agro Pontino dopo la Bonifica, visse una vita profondamente legata alla terra e ai valori della solidarietà. Cresciuto in campagna, con alle spalle solo la quinta elementare, si dedicò fin da giovane al lavoro nei campi e nella stalla di famiglia.

Uomo di profonda fede, con un forte senso civico, fu attivo in parrocchia, nel volontariato e successivamente anche nell’impegno politico locale. A 26 anni si sposò e divenne padre di quattro figli. La sua partecipazione alla fondazione della banca cooperativa rappresentò il culmine di un percorso di attenzione verso il bene comune e lo sviluppo del territorio.

Con l’intitolazione della sala riunioni, la BCC del Circeo e Privernate ha voluto rendere omaggio a un protagonista silenzioso ma determinante della sua storia. Un esempio di dedizione e lungimiranza che continua a ispirare l’azione cooperativa e lo spirito mutualistico dell’istituto.

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