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Acqualatina e aumento di capitale: rinviato il voto

Assemblea rinvia la decisione: partita ancora aperta sul futuro del servizio idrico

Acqualatina e aumento di capitale: rinviato il voto

Nuovo rinvio per la decisione sul maxi aumento di capitale di Acqualatina. L’assemblea dei soci, riunita oggi, ha infatti scelto di non votare e rimandare la partita a un successivo incontro, probabilmente fra circa un mese.

Sul tavolo c’è una manovra da 30 milioni di euro, proposta dal socio privato Italgas, metà dei quali dovrebbero arrivare dai Comuni dell'Ato4. Ma nelle ultime settimane quasi tutti i consigli comunali – compreso quello di Latina – avevano votato contro l’operazione, mettendo in chiaro la linea: “no” a nuove risorse senza prima verificare i conti della società.

A proporre il rinvio è stato proprio il Comune di Latina, sostenuto da Italgas e da alcuni piccoli municipi. L’obiettivo dichiarato: aprire un tavolo tecnico per approfondire i numeri, valutare una due diligence e capire se sia possibile ridurre l’aumento di capitale, ipotesi già circolata nei giorni scorsi.

Non è mancata però la divisione politica: i Comuni del centrosinistra e buona parte di quelli di Forza Italia avrebbero preferito votare subito contro. Al centro del dibattito anche il tema delle morosità, stimate in oltre 150 milioni di euro, che restano il nodo principale della situazione finanziaria della società.

Rinviata la decisione, resta aperto lo scontro sul futuro della gestione del servizio idrico pontino. L’assemblea si aggiornerà nelle prossime settimane: la partita è tutt’altro che finita.

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