La giunta di Monte San Biagio ha approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza del versante roccioso che affaccia su cimitero comunale, statale Appia e linea ferroviaria Roma-Napoli. Dato l'ok al piano con rispettive relazioni tecniche, tavole ed elaborati, tutto l'incartamento è stato trasmesso alla Regione Lazio per ottenere i contributi necessari ai lavori. Si tratta di installare reti e altre barriere sulla parete rocciosa. Per dirla tecnicamente, l'esecutivo guidato dal sindaco Federico Carnevale ha varato un piano d'intervento per il rimodellamento morfologico del monte. 

È un passaggio decisivo perché va a mettere in sicurezza non soltanto l'area del cimitero, ma anche due snodi importanti come il tratto di Appia tra Vallemarina e il centro di Monte San Biagio e la linea ferroviaria. Il versante roccioso «risulta soggetto a episodi di crollo», si legge nella delibera di giunta. A seguito di sopralluoghi si è constatato che c'è bisogno di interventi specifici. Sono state quindi predisposte indagini geologiche a conclusione delle quali è stata individuata una soluzione operativa. Si resta comunque appesi alla Regione Lazio sulla quale ricade interamente il peso finanziario dell'intervento. Come si ricorderà, proprio a causa del rischio di frane il cimitero di Monte San Biagio è stato teatro nei mesi scorsi di un agguerrito botta e risposta tra Comune e Autorità dei bacini del Lazio. L'ente municipale, pur di fronteggiare l'emergenza loculi dovuta all'impossibilità di costruire nuove tombe, ha ordinato un paio di mesi fa la realizzazione dei nuovi loculi. L'autorità regionale, invece, da mesi nega i permessi a costruire, sostenendo la pericolosità dell'area e quindi ponendo vincoli di non edificabilità nella zona. Ora il progetto di messa in sicurezza che attende i finanziamenti della Regione.