La raccolta differenziata a San Felice Circeo sta dando i risultati sperati dopo i disagi iniziali. Almeno stando ai numeri che si sono registrati in queste prime settimane di attivazione del servizio. A darne comunicazione sono l'amministrazione comunale e la ditta appaltatrice, la società "Cosvega".
Partiamo dal dato numerico. «Settimanalmente – spiegano dal Comune – i rifiuti avviati a smaltimento sono meno di un terzo di quelli mediamente smaltiti nell'anno precedente». Da 173mila chilogrammi a 53.780 chilogrammi. Chiaramente, come si diceva, si tratta di una media.
«Ad ogni modo – commentano dal Comune - è opportuno sottolineare che la quantità di rifiuti smaltiti in discarica può ancora diminuire e che il percorso intrapreso è appena iniziato, ma siamo certi – aggiungono - che questi dati possano far capire ai concittadini che la strada è sicuramente quella giusta e che ci sono ancora notevoli margini di miglioramento».
Ormai il servizio è attivo su tutto il territorio e si attende l'installazione delle isole ecologiche informatizzate di cui si è parlato nei mesi scorsi, che dovrebbero contribuire a rendere più efficace il sistema di raccolta soprattutto a ridosso del periodo estivo. Come comunicato dall'assessore Luciano Magnanti dovrebbero arrivare entro maggio.
Al di là dello sforzo iniziale, non solo nel conferimento per tipologia dei rifiuti ma anche di natura economica, sono ovviamente previsti dei vantaggi nel medio e lungo periodo. «Una volta recuperati i costi di investimento e ridotte le spese generali, verranno fatti degli sconti ai cittadini più attenti e che più recuperano». «Il dato ufficiale della raccolta ci dice che ad aprile abbiamo raggiunto il 60 per cento circa di differenziata. È un dato importante – ha dichiarato l'assessore Luciano Magnanti – e sorprendente. Pertanto si possono prevedere diminuzioni nelle prossime "bollette" per i rifiuti. Se ad oggi i costi sono alti – ha aggiunto – i responsabili hanno un nome e un cognome. È stata una scelta scellerata quella di tardare nell'attivazione del servizio porta a porta mentre i Comuni confinanti avviavano la raccolta e che ha causato la cosiddetta migrazione dei rifiuti. Ora è facile accusarci, ma abbiamo recuperato il tempo perso. Certo, ci sarà da finire il lavoro, ma anche i turisti e i proprietari di seconde case stanno reagendo bene dotandosi dei kit. E a breve – conclude Magnanti – apriremo anche il centro di conferimento in via della Pineta, essendo conclusi i lavori».