Terracina riscopre il gusto della tradizione. Dal 13 al 15 maggio prossimi, il centro storico alto della città tirrenica ospiterà la 10^ edizione di Sky Wine, la manifestazione enologica della provincia pontina che coniuga il gusto del buon bere con la storia e la cultura. "La riscoperta degli autoctoni" è il titolo di questa edizione che ha l'obiettivo di recuperare i prodotti vinicoli tipici dei territori. In quest'ottica il grande protagonista dell'evento non può che essere il Moscato di Terracina, un vino che ha ottenuto il prestigiosissimo riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata nel 2007 e dopo un'istruttoria durata ben 11 anni grazie all'impegno della Cantina Sant'Andrea, azienda storica del territorio che ha riscoperto e rivalutato il Moscato le cui tracce erano destinate forse a scomparire con l'estinzione dei contadini dediti alla coltivazione di quel vitigno e alla micro produzione artigianale destinata essenzialmente al consumo familiare. Oggi altre imprese, come Villa Gianna e l'azienda vinicola Valle Marina, sono protagoniste della produzione del Moscato di qualità. Accanto al Moscato altri straordinari vini pontini vedranno le luci della ribalta di questa rassegna: Abbuoto, Bellone, Biancolella e Nero Buono accompagneranno le escursioni culturali di chi vorrà visitare lo storico borgo terracinese, scrigno dal quale sta emergendo il diamante più puro, quel Teatro Romano che troneggia sul della Via Appia. L'assessore alla Cultura e al Turismo Barbara Cerilli esprime tutta la sua soddisfazione per questo evento: "Con iniziative come Sky Wine puntiamo a valorizzare la tradizione enogastronomica di Terracina per portarla al centro dell'attenzione nazionale. L'enogastronomia racconta la storia di una comunità e per noi rappresenta anche uno straordinario veicolo di diffusione culturale. Intorno a questo evento – prosegue Cerilli - abbiamo voluto costruire un'offerta culturale completa. Per tre giorni il gusto di vino e cibo tipico locale faranno da guida a tutti coloro che vorranno visitare il nostro Centro Storico Alto secondo un percorso disegnato insieme a Gradazione Tredici e al suo mentore Giuseppe Di Benedetto, al quale va il mio ringraziamento per averci proposto questa iniziativa che il Comune patrocina con il supporto logistico e nessuna spesa. Visite culturali, cooking show, degustazioni, spettacoli, coinvolgimento di una scuola molto propositiva come l'istituto Filosi e una giornata interamente dedicata agli operatori del settore per incentivare le relazioni commerciali: un programma ricchissimo che, questo è l'auspicio, vuole essere solo l'inizio di un'altra strada che intendiamo percorrere per migliorare l'appetibilità turistica di Terracina. Colgo l'occasione per ringraziare gli Uffici Comunali per la preziosissima collaborazione e la Banca Popolare del Lazio per la partnership e la volontà di interagire con il nostro territorio. Stiamo lavorando – conclude l'assessore – affinchè i tesori di Terracina siano finalmente noti a tutti e siano protagonisti dello sviluppo economico della città".