Promuovere il territorio dal punto di vista ambientale è una priorità per la Regione Lazio. Ma spesso prima è necessario avviare una serie di azioni finalizzate a contrastare tutti quei fenomeni che sono stati e sono delle vere e proprie aggressioni al territorio. Nelle scorse settimane la Regione ha siglato un protocollo d'intesa con la Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma per intervenire su quelle sentenze già esecutive che prevedono interventi di demolizione per abusivismo edilizio. Ed ora è stato approvato, proseguendo sullo stesso percorso un nuovo protocollo sempre con la Procura della Corte d'Appello, per la realizzazione di una collaborazione volta alla corretta ed efficace applicazione della normativa per la tutela ambientale.
Per quanto riguarda questo protocollo che avrà una validità di due anni sarà centrale il ruolo dell'Arpa Lazio. Questo principalmente per il fatto che «non tutti gli organi di polizia giudiziaria - si legge nella deliberazione regionale con cui viene approvato il protocollo - posseggono le adeguate competenze tecniche proprie dell'Arpa, necessarie per effettuare le verifiche tecnico-scientifiche per l'accertamento dei danni o pericoli attuali e concreti di lesioni ambientali nonché per gli interventi di ripristino della regolare fisiologia dell'ambiente danneggiato da una condotta illecita». Quindi per rafforzare l'apparato dei controlli in materia ambientale e rendere «un servizio migliore alla comunità in termini di salute e riduzione dei tempi di cessazione di un pregiudizio ambientale» è stato sottoscritto il protocollo attraverso il quale verranno messe in atto tutte «le attività che si renderanno necessarie per l'applicazione efficace e tendenzialmente omogenea, a tutte le Procure del distretto, della disciplina prevista per i reati di materia ambientale».  Un lavoro a staffetta per passare al setaccio l'intero territorio laziale ed evitare quelle forme di aggressione che spesso penalizzano le aree più belle comprese quelle soggette a vincoli naturalistici, oltre che per bonificare realmente quelle inquinate.