È il primo Comune del Lazio ad attivarsi per l'applicazione della legge che istituisce gli Organismi di composizione di della crisi del 2012, normativa cosiddetta "Salva suicidi". A Lenola dalla prossima settimana sarà attivo il servizio. Si è infatti concluso l'accreditamento presso il ministero della Giustizia lo scorso marzo. «Per il nostro Comune, primo nel Lazio, è un traguardo importante» ha commentato il sindaco Andrea Antogiovanni. «L'ente andrà infatti a svolgere un servizio importante nell'ambito dell'applicazione della legge "salva suicidi"». Professionisti e cittadini della provincia pontina potranno depositare presso l'organismo istanza di accesso alla procedura di sovraindebitamento e sarà poi il Comune, grazie alla collaborazione dei gestori della crisi accreditati al ministero, ad affrontare singolarmente le casistiche e a tenere i contatti col tribunale. Ma cosa prevede la legge? In sintesi è la possibilità per privati cittadini, commercianti o imprenditori di rivolgersi al tribunale segnalando una crisi da sovraindebitamento. In seguito agli accertamenti del caso, sotto la supervisione del tribunale si può accedere a un piano di rientro creditizio commisurato ai debiti. Si cerca quindi una sorta di compromesso tra debitore e creditore. In questa seconda categoria possono figurare anche le banche, Equitalia e fornitori in caso in cui l'insolvenza si configuri da parte di un esercizio commerciale. Ovviamente esistono limiti e modalità di accesso ben precisi per ottenere i benefici della legge. E bisogna anche specificare che tutte le pratiche devono essere seguite da professionisti accreditati al ministero della Giustizia.