La Regione non nomini il nuovo direttore del Parco Aurunci dalla terna proposta dall'attuale presidente, ma lo faccia fare ad un costituito consiglio direttivo insieme al presidente della Regione scegliendo una rosa di tre candidati dall'elenco regionale. È l'appello del circolo "Serra Andresone" di Legambiente e degli attivisti del gruppo di Fondi rivolto al presidente della Regione Nicola Zingaretti (nella foto). I circoli entrano nel dibattito sui criteri di nomina del vertice dell'area protetta. «Inconfutabile», viene definita» la «non rispondenza con il profilo formativo e professionale previsto» dei profili proposti da Moschetta.
Un metodo «non più adeguato» e da sostituire con «quello individuato per i musei e i parchi archeologici nazionali». Paola Marcoccia, responsabile del circolo monticellano, e Angela Iannone del gruppo di Fondi, suggeriscono di attingere alle tante professionalità formate negli anni nel mondo dei parchi, ed annullare la proposta Moschetta, «perché si determinerebbe un evidente condizionamento politico della figura dirigenziale». Titoli, competenze ed esperienze, i criteri da considerare e non una nomina monocratica bensì di un consiglio direttivo perché, conclude Legambiente, l'atto di designazione «può essere assunto esclusivamente in maniera collegiale».