Consiglio comunale con importanti punti all'ordine del giorno quello che si è svolto venerdì a Fondi. L'aula si è confrontata su due temi cardine: lo stato delle finanze municipali e l'approvazione della prima variante speciale per il nucleo abusivo "Pedemontana".

Il bilancio

È stato approvato con 17 voti il rendiconto di gestione del bilancio del 2016. Critica la minoranza col Partito democratico che ha definito il bilancio «un'attività meno che quotidiana» che «non ha dato respiro all'economia e impulso a una ripresa economica a beneficio della collettività». Non così giunta e maggioranza. L'assessore al Bilancio De Bonis ha rimarcato il rispetto di tutti i vincoli e il mancato ricorso a indebitamento e ad anticipazioni di cassa, rivendicando «la capacità di questo Comune di garantire, attraverso un'attenta gestione delle risorse e un contenimento della spesa, i servizi essenziali ai cittadini». Le ha fatto eco il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Carnevale, che ha esaltato i risultati della raccolta differenziata, i lavori pubblici con gli accessi al mare, il confronto con le associazioni di categoria, e ancora le manifestazioni culturali e il lavoro di alienazione dei terreni di uso civico. Del bilancio ha parlato anche il sindaco Salvatore De Meo, sottolineando la complessa normativa, superata con risultati concreti: «Voglio evidenziare in particolare l'attività dei servizi sociali e la capacità di intercettare finanziamenti regionali grazie alla bontà dei progetti proposti». De Meo ha poi comunicato l'obbligo normativo di dover accantonare ben 17 milioni di euro per coprire eventuali crediti di dubbia esigibilità. Una cifra tutt'altro che trascurabile che comprime la capacità di spesa dell'ente. 

La prima variante speciale

Prende corpo invece il processo di rigenerazione urbana con la riqualificazione dei nuclei abusivi spontanei. In aula è stata presentata la prima variante speciale chiamata "Pedemontana". Illustrata dall'assessore all'Urbanistica Claudio Spagnardi, consentirà di riqualificare l'area. Le zone «saranno dotate degli standard urbanistici, di opere di urbanizzazione e servizi obbligatori per legge, come parcheggi, piazze, aree attrezzate e verde pubblico». «Sarà possibile nei fabbricati esistenti perimetrati dal nucleo fare divisioni o fusioni immobiliari - ha proseguito - oppure cambi di destinazione d'uso». La variante, già condivisa dal Pd in commissione, è stata integrata con alcuni emendamenti. Unanime l'esigenza riscontrata, inoltre, di approvare una variante generale al Prg, ritenuto ormai obsoleto.