Da una settimana le comunicazioni di Acqualatina sulle interruzioni idriche sono una sorta di bollettino di guerra, con blocchi programmati su tutto il territorio che quasi sempre vanno oltre l'orario annunciato. La motivazione è sempre la stessa: un abbassamento straordinario dei livelli delle sorgenti di approvvigionamento, che, però, da solo non spiega il caos degli ultimi giorni. La condizione generale delle fonti di acqua potabile era nota ma non sempre si è riusciti, negli ultimi anni, a convogliare sulle sorgenti gli investimenti necessari. Anzi, buona parte, del piano di investimenti è stato cambiato progressivamente e in maniera costante negli anni, prima per potenziare i depuratori, poi gli interventi di dearsenizzazione, poi la lotta alle morosità. In questo contesto le sorgenti sono scese nella scala di priorità. E così da metà marzo l'approvvigionamento in oltre il 60% dei Comuni viene contingentato. Nelle ultime ore situazione drammatica nel sud pontino e nelle città collinari dei Lepini.
I Comuni del comprensorio lepino che stanno soffrendo maggiormente la crisi idrica delle ultime ore sono Maenza (vedi box) e Roccagorga. Fino a data da destinarsi, in entrambi i centri storici dei Comuni vigerà un rigido razionamento idrico. Per quanto riguarda Roccagorga, i cittadini resteranno senz'acqua, ogni notte, da mezzanotte alle 5 del mattino. Il motivo: la carenza idrica "che sta interessando - scrivono da Acqualatina - le centrali di produzione" e, di conseguenza, la necessità di "evitare lo svuotamento dei serbatoi e garantire la continuità di erogazione del servizio".
A Priverno, nella giornata di ieri, i piani alti delle abitazioni hanno visto arrivare un leggero filo d'acqua: anche in questo caso, sono le sorgenti a vedere la risorsa scarseggiare. Nessun avviso per Prossedi, ma non sono mancate le segnalazioni su una pressione alquanto ridotta. A Sezze, infine, la carenza idrica ha fatto il paio con un guasto alla rete nelle zone di Crocemoschitto e Certosa: in questo caso, l'abbassamento della pressione si è protratto fino in serata. Vicenda simile nel comprensorio tra Fondi e Itri. Qui nelle ultime settimane a peggiorare la situazione sono stati alcuni guasti alla centrale idrica di Vetere, nel Comune di Fondi. Da giorni a Itri si registrano disagi tra interruzioni del flusso idrico e pressione scarsa dell'acqua. Ieri in via della Quercia e località Madonnella a Itri i residenti sono esasperati. Ma in tutto il paese la situazione è al limite a tal punto che il sindaco Antonio Fargiorgio ha scritto ripetutamente ad Acqualatina minacciando azioni legali.
Mezza provincia senz'acqua, il bollettino di guerra dai Lepini a Fondi
Latina - Interruzioni e riduzioni del flusso idrico mettono in difficoltà i cittadini: Acqualatina in affanno