Il sindaco di Latina Damiano Coletta rilancia e non desiste dopo le agguerrite polemiche sul cambio del nome del parco Arnaldo Mussolini. Poco fa è intervenuto nella commissione toponomastica ribadendo la sua volontà di intitolare il Parco Comunale ai giudici Falcone e Borsellino e che vorrebbe farlo il 19 luglio, giorno in cui nel 1992 ci fu la strage di via D'Amelio in cui morì Borsellino. "La mia non è una rivendicazione di tipo ideologico ma solo una scelta temporale in linea con i 25 anni dalla morte dei due giudici e con la volontà di ricordarli nella maniera più degna, tanto più che abbiamo appurato che il parco dal 1943 non si chiama poi Mussolini ma Parco Comunale. Mi farebbe piacere farlo il 19 luglio e che ci fosse unità di intenti". Sia Nicola Calandrini che Raimondo Tiero hanno invece messo in guardia il sindaco da questa scelta che finisce per dividere la città e non unirla. "Se Finestra che rinomino' i viali interni del parco e ripristinato la targa - ha detto Calandrini- avesse saputo che non erano stati perfezionati gli atti della intitolazione a Mussolini nel 1996 avrebbe corretto l'errore, ora si starà rivoltando nella tomba di fronte a questa discussione. Ripensateci, ai giudici simboli di legalità può essere intitolato un posto Ben più degno come piazza del popolo".