I valori fanno riferimento al mese di maggio, ma sono utili a fornire dei dati incontrovertibili: il mare di Ardea è perfetto e quello di Pomezia è di buona qualità.
Escludendo le foci dei fossi che sboccano nelle acque del Tirreno - dove vige il divieto permanente di balneazione esteso per una fascia di 250 metri lineari, a destra e sinistra, della foce stessa -, il resto del lunghissimo litorale che va da Villaggio Tognazzi a Lido dei Pini è in ottima forma.

Qui Ardea
Zero escherichia coli in ognuno dei punti campionati nel tratto di mare compreso fra il confine con Torvajanica e quello con Anzio; una sola unità formante colonia di enterococchi intestinali (con il limite di legge fissato a cento unità formanti colonie per cento millilitri d'acqua) soltanto in tre zone su otto aree di prelievo. Sono questi gli eccellenti dati che arrivano dai lidi rutuli. I campionamenti sono stati effettuati il 12 maggio e, ponendo le spalle al mare, hanno visto il personale dell'Arpa Lazio in azione 250 metri a destra della foce del Rio Torto, 750 metri a sinistra del Rio Grande, 250 metri a sinistra del fosso Grande, 250 metri a destra della foce del fosso della Moletta, 250 metri a destra e a sinistra del Canale Biffi e 250 metri a destra e a sinistra del fosso della Caffarella.
Chiaramente, in termini di qualità dell'acqua a lungo termine - ossia negli ultimi quattro anni - Ardea paga, e non poco, il forte inquinamento arrivato proprio dai fossi: due le zone eccellenti, tre quelle buone, una quella sufficiente e due quelle scarse. Anno dopo anno, però, la situazione sembra migliorare e, adesso, non resta che attendere i dati di giugno, ossia da quando le spiagge e le seconde case hanno iniziato a popolarsi in modo maggiore rispetto alle già belle e calde giornate di maggio.

Qui Pomezia
Anche per quanto riguarda il litorale compreso fra il confine con Roma e quello con Ardea, dunque ricadente nel territorio di Pomezia, i dati sono confortanti. In tutti i punti di prelievo, come ad Ardea, sono assenti gli escherichia coli. Diverso, invece, il discorso sugli enterococchi intestinali: pur essendo tutti ampiamente nei valori di legge, in alcuni punti di prelievo ne sono stati riscontrati quantità maggiori rispetto ad Ardea. Escludendo la foce del fosso di Campo Ascolano (zero), i 250 metri a sinistra - spalle al mare - del fosso di Rio Torto (zero) e i 250 metri a destra - sempre spalle al mare - rispetto al fosso della Crocetta (uno), in altre zone i valori salgono. Il dato minore dei restanti quattro punti di prelievo (tutti da considerarsi spalle al mare) è quello della zona posta 250 metri a sinistra rispetto al fosso della Crocetta, con cinque unità formanti colonie; il valore sale a 18 nell'area distante 250 metri a sinistra del fosso dell'Orfeo e a 20 in quella sita 250 metri a destra del medesimo canale. Infine, il dato più alto (67) è stato riscontrato nel punto di campionamento vicino allo stabilimento "Tre Delfini".
A Pomezia, però, i dati a lungo termine sono migliori di Ardea: tre zone sono eccellenti, tre buone e una sufficiente.