Con deliberazione 3/2017, il Comune di Lenola ha aderito alla rete regionale del Lazio per il progetto: "Il Lazio, Regione delle Bambine e dei Bambini" promosso dalla Regione Lazio con DGR 408/2013 in collaborazione con l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma. Il Comune di Lenola, ancor prima della delibera di giunta regionale e, precisamente, nel programma elettorale, aveva già inserito l'ambizioso progetto, molto caro a larghi settori della cittadinanza, di "Lenola paese dei bambini" mettendo in evidenza la volontà di puntare alle politiche della qualità della vita, soprattutto dei minori, attraverso una serie di strutture e attrezzature finalizzate alla sicurezza, libertà, formazione, attività ludiche dei minori. Grazie a questo progetto, i soggetti in età infantile, andavano presi come modelli per "riprogettare" il paese a loro misura, per creare nuovi spazi ludico-ricreativi e d'incontro e una diversa viabilità.

Nei giorni scorsi, presso il Parco dell'Appia Antica in Roma, si è svolto il convegno regionale promosso da Regione Lazio e CNR "Perché abbiamo bisogno dei bambini per salvare le città" sulla necessità di rivedere le priorità delle città. Come restituire le città ai bambini e trasformarle, con i bambini, in città più sane, sicure e vivibili per tutti. In quella sede, abbiamo presentato la nostra proposta progettuale "Andiamo a scuola da soli, anzi con gli amici" che rappresenta anche una delle tre proposte della Regione Lazio. Uno degli obiettivi principali è quello di rendere possibile ai bambini di uscire di casa senza essere accompagnati, per poter incontrare gli amici e giocare con loro in spazi pubblici: piazze, giardini, cortili ecc. Il controllo diretto degli adulti impedisce ai bambini di vivere esperienze importanti. Come primo contributo per la restituzione di autonomia viene proposto ai bambini dai sei agli undici anni ai andare a scuola e tornare a casa senza essere accompagnati dagli adulti.

Questa attività, fino a venti, trenta anni assolutamente normale in questa età è considerata oggi impossibile. La buona riuscita dell'attività è un importante contributo per un sano sviluppo dei bambini e un alleggerimento degli oneri delle famiglie. Con il nuovo anno scolastico e con l'inaugurazione della scuola elementare di piazza Lago il progetto potrebbe diventare realtà da subito. Il progetto sarà preceduto da una serie di incontri con i funzionari della Regione Lazio e del CNR che incontreranno gli insegnanti e i genitori dei bambini.