«I dissalatori che non sono stati installati a Ventotene li prendiamo noi a Minturno». La richiesta è stata fatta ufficialmente ieri dal sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, il quale ha contattato direttamente l'amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson, e il direttore tecnico dello stesso ente, Ennio Cima, per proporre il trasferimento dei dissalatori nel territorio minturnese. «In considerazione di quanto successo a Ventotene- ha affermato Stefanelli- mi sono candidato ad ospitare i dissalatori, che garantirebbero ai cittadini di Scauri un quantitativo di acqua che andrebbe a rendere meno grave la situazione che si sta vivendo ora. A differenza di sindaci che fanno demagogia, io preferisco guardare alla concretezza e in virtù degli studi che garantiscono la bontà dell'utilizzo dei dissalatori, ho chiesto ufficialmente che quelli che non sono stati installati a Ventotene, vengano sistemati qui da noi. Io debbo adoperarmi per cercare di offrire servizi a cittadini e turisti e per questo motivo ho chiesto i dissalatori». Chiaro il riferimento di Stefanelli all'ordinanza del sindaco di Ventotene che, l'altro ieri, ha fatto registrare il blocco dell'attivazione dell'impianto. «Io- ha continuato Stefanelli- penso ai miei concittadini che non hanno acqua e ad inizio di una stagione turistica debbo cercare di fare del tutto per cercare di migliorare la situazione. Nei prossimi giorni il quadro sarà ancora più drammatico e per un territorio che vive di turismo è necessario cercare ogni soluzione possibile per offrire un servizio indispensabile come l'erogazione idrica. Questa mattina, dal palazzo comunale, sarà inviata immediatamente la richiesta di avere in dotazione i dissalatori. Ciò consentirà ad Acqualatina di avviare la procedura e di mettere a punto tutto ciò che è necessario sia dal punto di vista tecnico che amministrativo». Intanto ieri Acqualatina ha informato che sono state inviate due autobotti a Scauri. Una posizionata in piazza Rotelli, l'altra presso la chiesa dell'Immacolata, lungo la via Appia. La stessa azienda che gestisce il servizio ha invitato gli utenti a utilizzare la risorsa idrica per il solo scopo alimentare, domestico e l'igiene personale. Ora il sindaco Stefanelli si è giocato quest'altra possibilità, nella speranza che la sua richiesta vada in porto.