Neppure una sentenza del Tar è bastata per far sì che il Comune di San Felice Circeo pagasse al consorzio "Colle Circeo II" quanto spettante. E infatti è dovuto intervenire un commissario ad acta, con i costi che sono di fatto raddoppiati per le casse pubbliche. Le fasi finali di questa procedura si trascinano da novembre 2015, quando arriva il decreto ingiuntivo del consorzio munito di formula esecutiva e definitivo per mancata opposizione nei termini di legge. Il Comune di San Felice Circeo è chiamato a pagare 1.412 euro e interessi, nonché le spese del procedimento. Ma non si muove nulla. Tant'è vero che il consorzio "Colle Circeo II", assistito dall'avvocato Enrico Del Monte, ha deciso di presentare ricorso al Tar. Il 31 gennaio 2017 la notifica della sentenza con cui i giudici amministrativi hanno ordinato all'ente di ottemperare nel termine di sessanta giorni. Niente da fare neppure stavolta. Il Comune di San Felice Circeo è rimasto inerte e così è arrivata la nomina del commissario ad acta da parte del prefetto di Latina. Il funzionario economico-finanziario ha dunque provveduto ad eseguire il provvedimento del Tar. Il costo iniziale di 1.900 euro circa è lievitato a 3.741 euro a causa dell'inerzia del Comune di San Felice Circeo. Ora, come prevede la procedura, il provvedimento è stato inviato anche alla procura regionale presso la Corte dei Conti. Questo per verificare la sussistenza di un eventuale danno erariale.