Confesercenti Lazio riaccende i riflettori in merito alla Ztl di Latina e invita l'amministrazione comunale guidata da Damiano Coeltta a riaprire al più presto al traffico il centro della città capoluogo, prevedendo una ragionata turnazione delle chiusure, Una vicenda, quella del centro della città capoluogo, rimasta in sospeso, sulla quale la nuova amministrazione ha in sostanza preso tempo senza cambiare nulla rispetto al passato. Tra l'altro si perse le tracce anche dei lavori per gli arredi all'interno della Ztl, che avrebbero dovuto abbellire l'area e trasformarla in una sorta di centro commerciale naturale. Ora Valter Giammaria di Confesercenti Lazio riprende la questione e invita il Comune capoluogo a battere un colpo.

"La posizione della Confesercenti del Lazio sul tema della ZTL sposa in pieni i contenuti e le proposte avanzate dalle associazioni dei commercianti del centro storico della città di Latina – afferma Walter Giammaria, presidente di Confesercenti Lazio - tuttavia è una posizione che sosteniamo ovunque e che trova riscontro nelle attuali disposizioni in merito adottate, ad esempio a Roma, dove la ztl è attiva solo in alcune fasce orarie ed in alcuni giorni, tenendo in questo modo insieme le esigenze di rivitalizzazione delle zone interessate ed al tempo stesso quelle dei commercianti, che le tasse al contrario le pagano sempre, sia quando la ztl è aperta che quando non lo è. Chiudere indiscriminatamente il centro storico invece, senza una conseguente e ragionata azione di soluzione al tema dei parcheggi, della viabilità cittadina, dell'arredo urbano, della regolazione delle soste è fare un danno ai commercianti della città, alle loro legittime aspettative di crescita e di sopravvivenza. Chiediamo al Sindaco di Latina, e lo rafforzeremo con una azione mirata e con proposte di merito, di riaprire tutto il centro storico della città con una turnazione ragionata, articolata, per fasce orarie , giorni e zone che sia la conseguenza di un confronto di merito con i commercianti del centro, i quali non hanno mai inteso sottrarsi ad un dibattito su soluzioni condivise e ragionate. Ma in questo modo, se il confronto dovesse continuare a non esserci e soprattutto se il massimo concedibile è la costituzione di un osservatorio che non si capisce che cosa dovrebbe osservare se non il fatto che il centro è vuoto e che i commercianti stanno chiudendo, siamo dell'avviso che , per il momento la Ztl andrebbe addirittura soppressa, aprendo al tempo stesso una fase di dialogo, per un ripensamento complessivo del nostro arredo urbano, del rapporto tra centro storico e periferia, tra insediamenti di nuovi centri commerciali e piccoli esercizi di vicinato, tra food e no food; tutte proposte che la Confesercenti ha studiato e proposto da anni e che l'assessore Costanti ha avuto modo di ascoltare nel corso del lavori della nostra ultima assemblea elettiva. In fondo la forza del bando delle reti d'impresa stava qui, nel rimettere insieme i commercianti della città e con essi rilanciare un dibattito dove le proposte, in linea con quanto avviene nei centri storici di tutta Italia, a partire proprio da Roma sono sempre state condivise ed a vantaggio di tutti. Bene ha fatto l'Associazione Latina Centro a porre con forza in questi anni un tema che non riguarda poche persone, ma l'idea stessa che tutti noi abbiamo dell'assetto di uno dei centri storici di una città di fondazione che per caratteristiche , ha pochi eguali, se ben mantenuto, in tutta Italia".