Nell'intero comprensorio della valle dell'Amaseno, Sonnino è il primo Comune ad aver istituito un varco elettronico per il controllo della zona a traffico limitato. Va detto subito che la scelta fatta dall'amministrazione comunale non ha riscosso unanimi consensi. Molto dura la contestazione delle opposizioni come, peraltro, molto animato è il dibattito sulla rete. Il controllo elettronico dei trasgressori è stato piazzato all'inizio di via Cesare Battisti, l'ultimo tratto di strada che, dall'incrocio con via Roma, porta a piazza Garibaldi. Il varco elettronico - ha dichiarato il sindaco Luciano De Angelis - sarà attivo nei giorni festivi e prefestivi e, fino al prossimo 3 settembre, anche tutti i giorni feriali dalle 17.30 alle 24. C'è stato, prima della partenza ufficiale di sabato scorso, un periodo di prova per «creare abitudine tra gli automobilisti». Gli accessi non autorizzati saranno sanzionati nei termini previsti dal Codice della strada. Naturalmente, non sono tenuti a rispettare il varco i residenti, le attività commerciali negli orari di carico e scarico, i mezzi di soccorso, dei vigili del fuoco, della protezione civile, dei carabinieri, della polizia, oltre ai mezzi per disabili e per il loro trasporto. Il vice sindaco Gianni Celani, intervenendo nel dibattito sulla rete, ha sottolineato che a Sonnino l'isola pedonale c'è da 30 anni, se non di più. L'unica novità è che, mentre prima chi entrava infischiandosene dell'isola, mettendo a repentaglio l'incolumità dei pedoni e soprattutto dei bambini, rimaneva impunito, ora sarà multato tramite la telecamera, invece che da un vigile. In passato - ha sottolineato Celani - ci sono stati casi in cui, appena i vigili voltavano le spalle o finiva il loro turno, cominciava l'invasione del corso, con episodi che hanno messo a repentaglio la vita di bambini che giocavano liberamente nell'isola pedonale. Sembra che l'impianto sia costato circa 11mila euro, pagati con i proventi delle multe da autovelox.