Sarà difficile ma il Comune di Itri prova a mettere la proverbiale pezza dopo il pasticcio. Saltato il concorso dei vigili urbani, l'unica carta da giocare resta quella di assumere personale dalle graduatorie di altri paesi. A patto che ci siano agenti disposti a lavorare in trasferta. Attualmente a Itri sono in servizio soltanto sei agenti effettivi. Troppo pochi - scrive la giunta del sindaco Antonio Fargiorgio nella sua delibera - per poter far fronte alle tante richieste d'intervento nei settori più svariati, dalla circolazione stradale all'edilizia, dal contrasto all'abusivismo commerciale alla prevenzione e repressione di reati contro l'ambiente. Nasceva proprio da questa carenza ormai cronica la volontà dell'amministrazione di indire una selezione pubblica per esami e titoli al fine di creare una propria graduatoria da cui attingere il personale, a tempo determinato e part-time. Peccato che quando tutto sembrava fatto il concorso è stato annullato in autotutela per presunti vizi procedurali nello svolgimento del test scritto. Ora la giunta ha deliberato la volontà di stipulare convenzioni con altri Comuni che dispongono di una propria graduatoria. Da qui si proverà a pescare gli agenti, chiedendoli in prestito per 72 ore settimanali e per un massimo di tre mesi. Non proprio quanto ci si aspettava per potenziare la polizia locale, tanto più a fine luglio. Tra una pratica e l'altra, magari senza commettere scivoloni, si rischia di concludere l'iter quando buona parte dell'estate se ne sarà già andata via.