Concluso l'iter in commissione Servizi sociali del regolamento per l'assegnazione delle case d'emergenza a Pontinia. Ieri la seduta, alla quale hanno preso parte il presidente Antonio Pedretti, l'assessore Matteo Lovato, i consiglieri Valterino Battisti e Simone Coco. Presente, ma non come componente della commissione, anche l'assessore ai Servizi sociali Beatrice Milani.

A relazionare è stata la dottoressa Francesca Pacilli. Il regolamento era già stato affrontato nel corso di precedenti commissioni, ma erano rimaste in sospeso diverse questioni, come quella relativa al canone da versare al Comune. Una cifra simbolica che la giunta determinerà, si è più volte detto, anche per responsabilizzare in alcuni casi i soggetti beneficiari. Chiaramente, trattandosi di un settore delicato, è emerso il dubbio: e se qualcuno non potesse pagare? Il problema è stato risolto prevedendo la possibilità di inserire i beneficiari delle case d'emergenza in progetti di lavori socialmente utili che il settore competente redigerà di caso in caso. Un aspetto sul quale, dopo una lunga discussione, tutti i componenti si sono detti d'accordo. Molto più che rispetto a un canone in moneta.

Altro nodo da sciogliere era quello relativo alla durata delle concessioni, perché la prima bozza di regolamento era apparsa poco chiara su eventuali proroghe. La commissione ha deciso per l'affidamento per un massimo di 12 mesi e prorogabili eventualmente per altri 12. Per chi è già assegnatario e ha superato l'anno di permanenza nell'alloggio, sarà data una proroga di sei mesi. Le utenze, invece, dovranno essere intestate agli assegnatari e in caso di coabitazione verranno ripartite.

Nel corso della commissione è emersa, anche se a margine della riunione, la problematica della graduatoria Ater, da due anni non aggiornata. A domanda del consigliere Coco, l'assessore Milani ha confermato che la nuova graduatoria è stata redatta e si è in attesa dei tempi tecnici per la sua conferma. Dopodiché si potrà procedere anche all'affidamento degli alloggi liberi.  La questione case d'emergenza dovrà ora passare per la commissione Statuti e regolamenti.