La Provincia ribadisce la sua volontà di abbattere subito il ponte sul Sisto, e propona road map per ridurre al massimo i disagi. E' quanto emerso dal vertice che si è tenuto questa mattina in prefettura a Latina al quale hanno partecipato diversi tecnici dei vari enti presenti. Secondo l'ipotesi tracciata da via Costa, almeno stando alle indiscrezioni trapelate in giornata, ci vogliono 21 giorni di lavoro duro, notte e giorno compresi i festivi, per abbattere l'infrastruttura. Detta così, una decisione drastica. Ma l'ente di via Costa avrebbe soluzioni per ridurre i disagi. Nelle intenzioni, che ora dovranno essere formalizzate, solo nei primi cinque giorni ci sarebbe la chiusura totale, dunque oltre che pedonale e veicolare, anche per le imbarcazioni. Dunque dal lunedì al venerdì. Già nel primo weekend si pensa di consentire il passaggio delle imbarcazioni, che poi potrebbe essere garantito dal sesto giorno e fino alla fine dei lavori, a fasce orarie. Si ipotizza dalle 8 alle 10, dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18, con la garanzia che il giorno di Ferragosto ci sarà l'intera giornata di libero passaggio 

Il piano non avrebbe incontrato particolari ostacoli. Ma resta il nodo dell'ordinanza di interdizione della navigazione. Non solo c'è da capire chi, tra Comune di Terracina e Regione Lazio, debba emetterla. Ma anche se il sindaco di Terracina Nicola Procaccini, che si era detto molto deciso a non chiudere il passaggio delle barche, possa invece ora fare un passo indietro. 

D'altra parte il pericolo c'è ed è oggettivo e nessuno può girarsi dall'altra parte. Abbastanza inutile, ora, rincorrersi tra colpe, responsabilità e sviste.