Che nella Fondazione Marcello Zei Onlus la situazione tra il presidente Roberto Zei e il Comune di San Felice Circeo non fosse tutta rose e fiori era chiaro da tempo. D'altronde basta ricordare qualche riunione del consiglio d'amministrazione, in cui talvolta i toni non sono stati propriamente pacati. 

Cambiata amministrazione comunale, la giunta Schiboni si ritrova ad affrontare una grana giudiziaria relativa alla Fondazione Zei, di cui - è bene ricordarlo - il Comune fa parte in qualità di membro. La onlus ha infatti promosso un atto di citazione nei confronti dell'ente con cui chiede al giudice di statuire e dichiarare l'inadempimento del Comune di San Felice Circeo agli obblighi di cui allo statuto della fondazione. Quali? Il versamento di un contributo mensile. Il presidente Roberto Zei lamenta insomma il mancato contributo per le annualità dal 2013 al 2016 e parte del 2017 e chiede anche la condanna del Comune al pagamento delle spese legali stragiudiziali per i tentativi di recupero del credito.
Nella seduta del 25 luglio la querelle è stata esaminata dalla giunta municipale. Il sindaco e gli assessori hanno valutato l'opportunità di sottoporre la problematica alla valutazione da parte di un legale, in quanto - si legge nella delibera - l'ente risulta essere membro della citata fondazione. L'avvocato incaricato dal Comune dovrà redigere un parere sul caso al fine di consentire poi all'amministrazione comunale di procedere.
La giunta ha deciso di affidarsi «per economicità, efficacia e garanzia di risultato» a un legale esterno, l'avvocato Corrado De Angelis. Dal momento che il capitolo di bilancio da cui attingere per la parcella è ormai esaurito (e lo è da un pezzo), è stato necessario un prelievo dal fondo di riserva.
Ora si resta dunque in attesa del parere dell'avvocato su questo contenzioso che si inserisce in una bagarre tra il Comune e il presidente della Fondazione Zei che si protrae ormai da qualche anno. Le attività della onlus vanno comunque avanti al netto della parentesi giudiziaria, su cui - qualora non dovesse trovarsi un eventuale accordo tra le parti - dovranno decidere i giudici.