Il Porto Marina di Nettuno chiederà i danni al comune per la questione dell'inquinamento della spiaggia di fronte il Santuario di Nostra Signora delle Grazie. A comunicarlo attraverso una nota è proprio il Marina a seguito i delle analisi sui prelievi dall'Arpa (Agenzia regionale per la sicurezza ambientale ) del Lazio, effettuati in contraddittorio il giorno 4 maggio. «I risultati di dette analisi, come avete avuto già anticipazione dall'Amministrazione Comunale – spiegano i vertici della Marina – sono negativi ed è stata conseguentemente revocata l'Ordinanza Sindacale che impediva finanche il semplice transito sul tratto di spiaggia interessato al ripascimento con la sabbia dragata dall'avamporto del porto turistico. E' stata revocata anche l'Ordinanza Dirigenziale emessa nei confronti della Marina di Nettuno con la quale era stata ordinata la bonifica del sito. La Marina di Nettuno – proseguono i vertici del porto prima attività produttiva privata del territorio, vuole collaborare con il Comune di Nettuno, questo lo ribadiamo da sempre, ed i fatti di questi giorni lo provano (mediatori e fautori della normalizzazione con i pescatori professionali, concessione di posti auto già delimitati con le strisce blu, attivazione della Commissione collaudo per la soluzione del problema del c.d. "ecomostro", ecc .. ) ed intendiamo continuare su questa strada. Auspichiamo quindi che anche l'Amministrazione Comunale con i fatti sia a noi vicina nel solo ed unico interesse della Città: il porto turistico di Nettuno, dal punto di vista nautico, è internazionalmente conosciuto come una delle migliori realtà portuali private italiane, sia grazie alla sua posizione, incastonato nella Città con lo sfondo del Borgo Medievale, (cosa che nessuna altra struttura simile può vantare), sia per la vicinanza delle Isole Pontine (vere perle del Mediterraneo), sia per i servizi offerti ai naviganti per ogni loro necessità tecnica e non. Riuscire in questo non è facile, mantenerlo è molto difficile, per questo la simbiosi Comune Marina deve essere oltre che percepita anche attuata in modo da scaricare sul Territorio tutto quel potenziale positivo in termini di ricadute che ad oggi è solo in parte sviluppato».