I soldi ci sono ancora ed è quasi un miracolo. Perché il progetto è del 2013 e l'erogazione del 2015. Ma siamo ancora all'anno zero per l'Officina delle arti e dei mestieri, un progetto regionale finanziato a molti Comuni per valorizzare vecchi lavori e creatività giovanile. A Terracina, a parte lo spostamento dei soldi nei capitoli di bilancio da un anno all'altro, ancora non accade nulla. Perfino nella piccola Campodimele, 800 abitanti circa, in qualche modo si sono dati da fare per allestire i locali, salvo poi fare fatica a trovare il soggetto gestore. E a Pontinia sono già a buon punto, non senza inghippi. Nella città del Tempio di Giove invece la difficoltà continua ad essere il reperimento di un locale idoneo. Negli anni si era pensato a palazzo Braschi, poi però risultato inadeguato. Poi era spuntata la soluzione del terzo piano dell'istituto comprensivo "Alfredo Fiorini". Ora pare se ne stia occupando un altro assessorato. Ma non si sa di più. Il progetto terracinese per dotare la città di un'Officina delle arti e dei mestieri e dunque incentivare da un lato il recupero dei vecchi lavori, dall'altro consentire ai giovani di sviluppare abilità artistiche e creative, è stato ammesso al finanziamento il 24 ottobre del 2013. Finanziamento accertato nel 2015. A febbraio del 2016 la Regione ha sollecitato il Comune «a porre in essere tutte le attività necessarie per la realizzazione progettuali». Ora si attende che la Pisana torni a suonare la sveglia.