Una valanga di F24, più di 50mila che finiranno nelle cassette postali di altrettanti contribuenti di Latina. La Tari bussa alla porta ma lo fa nel modo peggiore, probabilmente con bollette già scadute. Dopo la votazione in consiglio di giugno scorso che, per problemi con la gara di bollettazione, aveva spostato la scadenza del pagamento per intero della tassa rifiuti e della prima rata al 15 settembre, ora il copione si ripete e neanche questa data sarà possibile rispettare. Ci si è messo di traverso, ancora una volta, l'ennesimo problema con l'ennesima gara, quella per la spedizione e bollettazione degli avvisi da 40mila euro, che non va liscia. La gara era in corso ma sono sorti problemi con il primo classificato, una ditta poi esclusa per anomalie ma attraverso verifiche tardive che hanno portato via tutta l'estate. La seconda ditta classificata, una Ati di cui è compartecipe anche Poste Italiane, dovrà provvedere ma sembra che ci vorranno almeno altri dieci giorni per assegnare ufficialmente la gara e si andrà oltre il 20 settembre. Va precisato che le bollette dei rifiuti vanno obbligatoriamente spedite perché è un calcolo che va fatto dal Comune. E' istituita per la copertura integrale dei costi relativo al servizio di gestione dei rifiuti, inclusi i costi dello smaltimento nelle discariche ed i costi per il servizio di spazzamento e lavaggio delle strade pubbliche. Per l'anno 2017 il costo del servizio, previsto nel piano finanziario e approvato, è di 25.883.975,81. I costi del servizio attraverso la parte fissa sono 12 milioni pari al 46,63, i costi del servizio attraverso la parte variabile sono 13 milioni. L'intero importo poteva essere versato in un'unica soluzione entro il 16 giugno ma con il voto in consiglio è stato posticipato. 

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