La prossima settimana il plesso di piazzale Rodari a Itri non aprirà i battenti per l'inizio dell'anno scolastico. Questo sia perché non sono stati ultimati i lavori, sia perché - le due cose sono correlate - non è stato ancora portato a termine l'iter per il rilascio del certificato di collaudo. Una situazione temporanea, ma che avrà sicuramente dei riflessi negativi sull'organizzazione dell'attività didattica.
Il 7 settembre il sindaco Antonio Fargiorgio ha comunicato in una nota alla dirigente scolastica la situazione del plesso. «Converrà con me che per la sicurezza di tutti gli utenti e fruitori del plesso sia assolutamente necessario - si legge nel documento - conseguire le certificazioni previste per legge prima di mettere a disposizione della collettività l'edificio scolastico». Un problema temporaneo, ma serviranno - questo quanto comunicato prudenzialmente dall'ufficio tecnico al sindaco - almeno altri 45 giorni.
Consapevole dei disagi conseguenti, il primo cittadino ha comunicato alla dirigente scolastica di mettere a disposizione, qualora dovesse essere ritenuto opportuno, le aule dell'istituto agrario di piazza Sandro Pertini utilizzate come laboratorio in cui dislocare in parte gli uffici e l'aula consiliare per eventuali riunioni con il corpo insegnanti.
Nella nota di risposta, la professoressa Lidia Cardi ha comunicato di aver provveduto a dare immediata esecuzione a quanto previsto. «Si prende altresì atto - si legge - della disponibilità dei nuovi locali e si dichiara la propria collaborazione per coordinare il trasferimento degli uffici». «Inoltre, con estremo rammarico, anche alla luce dei disagi che verranno arrecati agli alunni, alle famiglie, al personale tutto, si procede - così nella nota della dirigente scolastica -, in osservanza, alla modifica organizzativa delle attività didattiche per le classi della scuola primaria e della scuola media (con inizio del turno pomeridiano per la scuola media) al fine di garantire agli alunni la frequenza». Chiaramente seguirà per i docenti e i genitori un dettaglio della scansione oraria.
La misura, dicevamo, è preventiva: serviranno almeno altri 45 giorni prima di aprire il plesso.