Realizzare un sistema integrato di sicurezza all'interno del parco "Giovanni Palatucci", installando un sistema di videosorveglianza che consenta di controllare l'intera area verde.
È questo il progetto elaborato dall'architetto Laura Zecchinelli per conto del Comune di Nettuno, con la Giunta comunale che ha approvato tutti i documenti e ha disposto la richiesta di finanziamento alla Regione Lazio.
In particolare, stando alla relazione tecnica, il parco verrà diviso in quattro zone: ognuna di esse sarà sotto l'occhio vigile di due telecamere, per un totale di otto apparati tecnologici che dovranno garantire - nelle intenzioni della progettista - "la vivibilità e la fruibilità del parco, sia nelle ore diurne che in quelle notturne, arginando fenomeni di criminalità, inciviltà e vandalismo di ogni genere, che normalmente sono presenti in questa area degradata e periferica della città". Nel vecchio bagno di via Firenze verrebbe installata la cabina di controllo del sistema.
Il progetto, che avrà un costo di 80mila euro, dovrebbe essere finanziato sia dalla Regione che dal Comune: la Giunta, infatti, ha dato mandato agli uffici competenti di inoltrare una domanda all'ente regionale, che potrebbe intervenire con una quota pari al 37,5% della spesa totale.

Le altre criticità
Il progetto per la messa in sicurezza del Parco, però, ha messo in luce tutti i problemi dell'area verde compresa fra via Firenze, via Lombardia, via del Parco e via Ugo La Malfa. In particolare, è stato evidenziato come la gran parte delle recinzioni in via del Parco e via La Malfa risulti completamente fatiscente a causa di vecchi atti vandalici; in più, all'interno dell'area verde attraversata dal fiume Loricina, ci sono molte sedute vandalizzate e piene di detriti. "I percorsi e piazzali lastricati in porfido - si legge nella relazione tecnica del progetto - necessitano di un intervento di ripristino in più punti per il sollevamento del rivestimento oppure per la rimozione della sede dei cigli a causa di atti vandalici e di eventi naturali". In più, anche i percorsi in misto granulare presentano dei problemi.
"Il parco - conclude la relazione - risulta quasi del tutto mancante dell'illuminazione, con punti luce solo nell'area della piscina comunale, su via Lombardia e in via del Parco". Tutti i fari, però, si trovano all'esterno dell'area verde.