L'ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Sperlonga per delle opere realizzate sulla Flacca è illegittima e per questo motivo è stata annullata dal Tar. Gli interventi, infatti, avevano dei titoli edilizi rilasciati proprio dall'ente. 

A evidenziare le criticità delle procedure dell'ufficio tecnico, come accennato, sono i giudici amministrativi di Latina, chiamati a pronunciarsi sul ricorso promosso dai privati destinatari dell'ordinanza risalente a novembre 2016. L'allora responsabile dell'ufficio tecnico sosteneva che le opere fossero state realizzate in assenza di prescritti titoli edilizi in un'area agricola. Di qui l'ordinanza di demolizione. Parliamo di terrazzamenti e opere di viabilità, modifica delle scale di accesso ai terrazzi, una vasca per riserva idrica, un locale tecnico e della sistemazione di aree pertinenziali dei due fabbricati.
Il privato, una volta notificata l'ordinanza di demolizione, si è subito rivolto al Tar evidenziando come avesse tutti i titoli, compresi quelli rilasciati dal Comune di Sperlonga. «In estrema sintesi, ciò che il Comune ha inteso tardivamente contestare sono i titoli in precedenza rilasciati, in pendenza peraltro di un procedimento in autotutela - si legge nella sentenza - avviato ma non ancora concluso». «La licenza edilizia illegittima - scrive il Tar citando un'altra sentenza - può essere solo oggetto di annullamento e non di sanzione amministrativa, la quale riguarda opere edilizie eseguite senza concessione o in contrasto con la concessione». L'atto è stato dunque annullato e il Comune condannato a pagare duemila euro di spese.