Il Comune di Terracina si garantisce le porte aperte della Commissione europea in materia ambientale. Sono solo 39 su 129 i Comuni partecipanti che, durante la Settimana europea della mobilità sostenibile, hanno raggiunto tutti gli obiettivi imposti dall'Ue. Terracina c'è. La sinergia tra amministrazione, Agenda 21, associazioni, scuole, e liberi cittadini ha funzionato. La città può mettere la spunta su tutte le azioni richieste: l'organizzazione di eventi per un'intera settimana, una nuova misura permanente che incentivi di passare dall'auto privata a forme di mobilità sostenibile (il bike sharing), l'organizzazione della giornata "In città senza la mia auto". Tutto fatto, tanto da meritarsi, il Comune, il titolo di "partecipante oro" e poter concorrere al Premio internazionale che sarà consegnato a Bruxelles.
Cerimonie, dirà qualcuno. E invece no. Questo percorso pluriennale vale una promozione che assomiglia alle stellette sul petto di un militare. Una "carriera" che porta dritti dritti ad essere favoriti per ottenere finanziamenti per investire sulla mobilità. Manca, però, lo scatto finale, senza il quale si rischia di vanificare tutto. Il sollecito lo invia Agenda 21 locale, che ricorda all'ente che per concorrere al premio (con vantaggi di visibilità internazionale) bisogna concludere alcune procedure. Intanto registrarsi al sito www.mobilityweek.eu; inviare la Carta di intenti firmata; essere riconosciuto "partecipante oro", e appartenere agli stati membri Ue. La città sarà anche valutata per la qualità delle attività svolte, per il programma degli eventi, il numero di partecipanti, le misure adottate e l'entità dei partner coinvolti. E dal Parco nazionale del Circeo a quello regionale dei Monti Ausoni, passando per Enel e De Vizia, direi che ci siamo.
Ora però sono gli uffici a dover fare la loro parte. Raccogliere il materiale documentario di tutti i partecipanti, compilare la domanda in inglese, invitare i partner a loro volta a inviare la documentazione prodotta. Solo così si potrà andare a ritirare il premio a Bruxelles. Premio che, si ribadisce, è soprattutto una "chiave" per accedere ai finanziamenti europei e nazionali per le politiche di mobilità. Soldi che consentirebbero di risparmiare soldi comunali. Per fare un esempio, Ue e governo hanno da tempo invitato i Comuni a superare il Piano urbano del traffico, obsoleto e costoso, da sostituire con il Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, finanziato dall'Ue. Ed è qui che sorgono alcuni dubbi: perché il Comune ha appena aggiornato il piano del traffico, da sostenere a proprie spese. Una distrazione? Anni fa, quando venne redatto, gli ingegneri (5 professionisti), esclusero l'uso di parcheggi multipiano. Ora sono tornati alla carica. E non si capisce perché.
Mobilità sostenibile: Terracina tra le città "gold" in Italia per le iniziative. Ma ancora non basta
Terracina - La città è tra le 39 ad avere raggiunto tutti i requisiti della Settimana europea. Ma ancora non basta