Che sia gennaio o aprile poco cambia. Gli alloggi destinati all'emergenza abitativa di via Monte Grappa a Pontinia devono essere liberati. Il regolamento parla chiaro. Ma la situazione è caotica. Da una parte c'è una scadenza certa, quella entro cui sgomberare gli appartamenti; dall'altra, però, la graduatoria Ater per le nuove assegnazioni non si sa che fine abbia fatto. La si attende dal 2015 e la situazione è paradossale: ci sono edifici liberi che non possono essere assegnati.
«Rischiamo di restare senza un tetto, di essere sbattuti per strada». È questa la preoccupazione di alcuni degli inquilini, il cui nome, per ovvie ragioni di privacy, non viene reso noto. Le situazioni familiari di chi ha avuto un alloggio d'emergenza spesso sono tutt'altro che semplici. È scontato. Ci sono nuclei con persone disabili e minori a carico, con un reddito che solitamente obbliga le famiglie a fare i salti mortali per arrivare a fine mese. Anche se sul reddito alcuni inquilini lamentano scarsi controlli sulla permanenza dei requisiti in capo agli assegnatari di alloggi d'emergenza e di quelli Ater.
«In pratica - spiegano - dovremmo trovarci una casa in affitto. Ma con che cosa lo paghiamo? E ammesso che ce la dovessimo fare, visti i prezzi, con cosa dovremmo fare la spesa? Con cosa pagheremmo le bollette?». La situazione, insomma, è difficile. Ma c'è un regolamento e occorre farlo rispettare. È stato approvato il 31 luglio dal Consiglio comunale e all'articolo 6 recita: «Per le situazioni già in essere, la cui durata superi i 12 mesi o sia inferiore ad essi, si potrà concedere eccezionalmente un ulteriore periodo massimo di sei mesi dopo valutazione del Servizio sociale». Tutto giusto. Il problema è che, come accennato, non sono state date per tempo risposte ad altre problematiche come la graduatoria Ater.
L'ultima disponibile risale a gennaio 2016 e tiene conto delle domande arrivate entro l'ultimo semestre del 2015. Due convocazioni sono andate deserte per mancanza del numero legale (9 e 16 febbraio) e quella del 6 giugno non ha prodotto risultati concreti. Non è difficile immaginare che dal 2015 i nuclei familiari possano aver subito cambiamenti sia per quanto concerne la composizione che il reddito. Morale della "favola": ci sono alloggi liberi che non possono essere assegnare. Eppure c'è chi attende da anni un tetto.
Gli alloggi per l'emergenza abitativa di Pontinia devono essere liberati, scoppia la protesta
Pontinia - Gli inquilini: "Così rischiamo di rimanere senza un tetto". La graduatoria Ater è ferma a due anni fa