Novantatré euro e 33 centesimi al mese, Iva esclusa, per giocare su un campo da calcio in pozzolana sovrastato dai cavi dell'alta tensione. È questa la richiesta formulata dal Comune di Nettuno nel bando di gara per l'assegnazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica, al quale hanno risposto ben quattro associazioni del territorio che, nonostante la presenza della corrente elettrica ad alto voltaggio al di sopra del campo, intendono prendere in gestione la struttura a un prezzo che potrebbe sembrare piuttosto vantaggioso.
Qualora, infatti, una delle associazioni riesca a portare a casa il bando, si aggiudicherà l'uso del campo in pozzolana sovrastato dall'alta tensione ma anche di un locale in muratura adibito a spogliatoio e dotato di servizi igienici.
Di fatto, però, il problema dell'alta tensione esiste da tempo, ossia fin da quando quel campo da calcio venne realizzato.
Erano i primi anni Duemila e l'ente decise di realizzare il campo da calcio in via Romana Antica: all'epoca si parlava di un accordo con il gestore della rete elettrica nazionale per lo spostamento del traliccio al fine di evitare il transito sul campo.
A giudicare dalla situazione, però, non se ne è fatto più nulla. Su queste colonne, fin dal 2010, evidenziammo le problematiche legate all'esistenza della criticità per questo campo sportivo, ma finora nulla si è mosso.
Adesso, di fatto, chi vuole utilizzare quel campo deve fare i conti coi cavi dell'elettricità.
La speranza, allo stato attuale, è che prima o poi ci si renda conto che occorre studiare un sistema affinché la linea dell'alta tensione possa essere spostata. Di certo non sarà una spesa irrisoria, ma magari un intervento programmato per tempo potrà garantire sicurezza e piena funzionalità per il campo di San Giacomo.
Nel frattempo, non resta che aspettare il prossimo 23 ottobre: in quella data, infatti, saranno aperte le offerte economiche presentate dalle società sportive per tutti gli impianti messi a bando dal Comune, incluso questo campo da calcio decisamente "ad alta tensione".