Archiviata la stagione estiva, complessivamente positiva in termini di presenze in città (in linea secondo la percezione dei proprietari di attività commerciali e ricettive con lo scorso anno) è già tempo per parlare di destagionalizzazione. Obiettivo che Gaeta, così come tante altre città balneari, rincorre da diversi anno per invertire quella sistematica flessione di turisti che si registra nei mesi autunnali e invernali. La strategia messa in atto a partire dallo scorso anno dall'amministrazione comunale di Gaeta ha visto come punto forte l'evento "Favole di Luce". L'idea è quella di "illuminare la città" da Novembre a metà gennaio, naturalmente per attirare turisti. E il risultato dello scorso anno è stato decisamente positivo. In tanti sono giunti a Gaeta per ammirare le luminarie. L'obiettivo dichiarato per questo Natale dall'amministrazione, che ha chiesto il sostegno di commercianti e associazioni, è perlomeno di bissare il successo dello scorso anno. Ma l'argomento "destagionalizzare" continua a dividere anche a livello politico. Per il coordinatore del Movimento Progressista, Antonio Raimondi la politica di puntare sulle luminarie per attirare turisti è un errore strategico, bisognerebbe puntare invece, aggiunge Raimondi "sui punti di forza della città". Tra questi la risorsa "mare". «La vera destagionalizzazione è sfruttare in particolare il nostro mare e le nostre spiagge – commenta Raimondi – non è pensabile che a settembre e ottobre, visto che il clima lo consente, le spiagge siano già deserte, mentre l'amministrazione spende migliaia di euro per destagionalizzare non facendo leva sul bene più prezioso della città».
«Gaeta deve e può attirare per il mare e le spiagge, ma chi arriva in città potrà poi godere di altre bellezze come il Parco di Monte Orlando, ma soprattutto la nostra storia, i nostri monumenti e il nostro straordinario patrimonio culturale».
Destagionalizzazione: scoppia in anticipo la polemica sulle luminarie
Gaeta - L'amministrazione è pronta a puntare nuovamente sull'evento "Favole di luce" ma per l'opposizione i punti di forza della città sono altri