Il Comune di San Felice Circeo è chiamato a restituire i fondi europei ottenuti per il progetto "Guida Turistica del Circeo 2.0". Il giudizio dell'autorità di Audit è impietoso e ora l'ente rischia di dover sborsare 146mila euro: il cento per cento del contributo ottenuto. Le controdeduzioni fornite dall'ex segretario Zeoli non sono state sufficienti. "Lazio Innova" ha chiesto indietro 146mila euro e la Giunta ha incaricato un legale di esaminare l'intera vicenda ereditata dalla precedente amministrazione. Nel novembre 2012 il Comune di San Felice ha ottenuto il finanziamento partecipando al bando "Open Data". Il progetto è quello cui si faceva riferimento all'inizio: "Guida Turistica Circe 2.0". Come da prassi, l'autorità di Audit ha effettuato un'attività di controllo sulla gestione dei soldi pubblici investiti. Il risultato è stato disastroso.
«Al termine delle verifiche espletate, alla luce delle controdeduzioni presentate dall'Organismo Intermedio Lazio Innova e dal Beneficiario Comune di San Felice Circeo - si legge nella nota inviata all'Ente a luglio di quest'anno - è possibile concludere che l'esito definitivo dell'audit è negativo, in quanto si confermano criticità o irregolarità tali da inficiare la correttezza e la regolarità delle spese dichiarate». Si parla, giusto per fare un esempio, di «violazioni ripetute del Codice Appalti», del «mancato rispetto copertura contabile e di affidamento incarico vincolato alla concessione del finanziamento», nonché del «mancato ammortamento del bene funzionale all'esecuzione dell'intervento». «La spesa complessivamente non ammissibile, e di conseguenza il contributo irregolarmente erogato, ammonta a 145.905 euro, ovvero è pari al cento per cento dell'importo certificato, ed è dato dalla somma delle irregolarità». La Giunta del Comune di San Felice, chiamato a restituire quelle somme, sentiti il segretario comunale e il revisore dei conti, ha deliberato di chiedere un parere legale al fine di dirimere un potenziale contenzioso. L'incarico è stato affidato all'avvocato Corrado De Angelis.