Ventitré opere pubbliche da realizzare in tre anni, col grosso degli interventi predisposti nel 2018. È questo, in estrema sintesi, quanto contenuto nel Piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla Giunta comunale di Nettuno nei giorni scorsi: si tratta di un prospetto da 35.635.000 euro, con la gran parte delle risorse da investire attraverso la contrazione di nuovi mutui. In particolare, nel corso del triennio, il Comune vuole accendere prestiti per 16 milioni e mezzo di euro, chiedere il sostegno di privati per 10.050.000 euro, utilizzare risorse vincolate per legge (contributi statali o regionali) per 6.294.403 euro e contribuire con fondi di bilancio per 2.790.597 euro. Vale la pena soffermarsi, in questa sede, su alcune delle opere che l'amministrazione a 5 Stelle vorrebbe realizzare nel 2018: tra di esse spiccano sicuramente il completamento del teatro comunale e quello del centro natatorio del Loricina. Si tratta, in questi casi, delle due grandi incompiute ormai decennali, con l'ente che vuole sfruttare diversi tipi di risorse per portarle a termine: per il teatro, spazio a contributi regionali e a un nuovo mutuo (per un totale di due milioni di euro), per la piscina un nuovo mutuo e l'apporto di capitali privati fino ad arrivare a due milioni e mezzo di euro. La terza grande opera è la nuova vita dell'ex Parcheggione: il Comune contrarrà un mutuo da 750mila euro per ripristinare l'area. E poi la messa a norma di varie scuole (un milione di euro), i nuovi plessi dell'Infanzia in via Canducci (250mila euro) e nell'edificio che ospita l'asilo nido di Santa Barbara (300mila euro), la manutenzione delle strade (1.400.000 euro), il percorso ciclabile nel centro storico (1.100.000 euro). E ancora la condotta delle acque chiare in via Padre Pio (700mila euro), le opere di urbanizzazione in periferia (500mila euro), la sistemazione delle strade periferiche (1.100.000 euro), il consolidamento di via Genova e la realizzazione della stazione di pompaggio con relativa condotta sottomarina alla foce del fosso Loricina (1.500.000 euro).