«La visione degli atti relativi alla concessione dell'area per l'installazione dell'antenna telefonica, ha confermato tutte le nostre perplessità e la convinzione che sia necessario fare chiarezza. La richiesta di un'assemblea pubblica, auspicata anche dal centro Itala Fatigati-Salvagni e dai comitati, non può essere ritardata». È quanto dichiara l'avvocato Giuseppe Fonisto, portavoce del movimento civico Grande Bassiano, che nei giorni scorsi ha visionato le carte dell'operazione rilevando una corrispondenza intercorsa tra il sindaco e la società che ha ricevuto la concessione: «Le comunicazioni non chiariscono le ragioni della scelta di modificare la precedente individuazione di un sito diverso. Le caratteristiche tecniche del palo, alto 25 metri, consentirebbero, come indicato dalla società affittuaria, di alloggiare più di un gestore telefonico e altri servizi di telecomunicazioni e ciò creerebbe un affollamento elettromagnetico con valori inaccettabili. E' necessario intervenire e imporre alla società che ha ricevuto in affitto il sito di rinunciare al diritto, purtroppo concesso dall'amministrazione comunale, di collocare altri impianti di trasmissione in quel luogo. E' da chiarire poi – prosegue Fonisto – perché non siano state rispettate le disposizioni del regolamento comunale che prevedevano il coinvolgimento della popolazione nelle fasi iniziali della procedura e che avrebbero evitato, secondo noi, una scelta tanto infelice. Condividiamo la richiesta di un'assemblea con il sindaco perché è nel diritto di tutti noi cittadini conoscere le ragioni della determinazione di un canone di soli 500 euro all'anno per l'affitto del terreno. Tutti sanno che sono ben altre le somme che le società interessate all'installazione di antenne di trasmissione pagano per impianti simili».